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Walter e Nilde

1 Palazzo signorile, portineria strana

Walter e Nilde sono i due figli di una coppia di professionisti milanesi, Bruno ed Eva Monti. Gestiscono, insieme, una società di consulenza aziendale con 12 dipendenti. Benestanti, di sinistra. Walter ha 12 anni,  nasce nel 2008 , quando Walter Veltroni fonda  il Partito Democratico e ne assume  la guida.  Nilde nasce  il 10 aprile 2000, nel giorno dell’ottantesimo compleanno  dell’ex Presidente della Camera dei Deputati, nonché compagna di Palmiro Togliatti.

La famiglia Monti abita in un imponente edificio di metà Ottocento, in via Vincenzo Monti 9, un quartiere della buona borghesia milanese. Il massiccio portone di legnoè affiancato da due colonne. Imponenti, che danno un tomo maestoso all’ingresso. Da qui passavano le carrozze  con cavallo, per entrare nel cortile. Ora passano le automobili.

Walter frequenta la seconda media della scuola Ruffini, , mentre Nilde è al primo anno della facoltà di architettura del Politecnico.

Nel palazzo abitano l’ingegner Fontana con la moglie e tre figli, la professoressa Rigamonti con la figlia,  il commercialista Vergani con moglie e  figlia, all’ultimo piano c’è l’avvocato Bossi con due figlie-

In portineria ci sono i coniugi Ba, Shaif e Adama, entrambi senegalesi, con il figlio Abdul.

Nel cortile è stato costruito ai primi del Novecento un altro edificio. Al pianterreno c’è  un appartamentino con servizi,  destinato di norma a residenza del portinaio.

Ma i coniugi Ba non abitano qui.  L’assemblea di condominio ha deciso così Abitano in un seminterrato delle case popolari  al Lorenteggio. Abdul frequenta una scuola di quel rione. Non può frequentare l’istituto Ruffini  dove vanno i figli dei condomini. I coniugi Monti si erano opposti, poi si sono adeguati per quieto vivere. Abdul  non deve farsi vedere in via Vincenzo Monti. I coniugi Ba arrivano alle 7 del mattino e se ne vanno alle 7 di sera, quando prende le consegne  Elena, una studentessa della Statale di Milano , che abita a Pavia,  e occupa quindi l’appartamentino destinato alla portineria.

L’assemblea dei condomini ha dato mandato all’amministratore di fare un regolare contratto a Shalif Ba, con la richiesta verbale di non conteggiare gli straordinari,e, soprattutto, di farsi sempre accompagnare dalla moglie, perché  il lavoro è tanto, c’è da pulire il cortile, le scale dei due edifici,  il maestoso ingresso, ma è assolutamente vietato allontanarsi dalla guardiola.

La presenza notturna è assicurata daElena, che riceve in cambio l’alloggio, mentre basta uno stipendio al minimo per tutto il resto.

La buona borghesia milanese è accorta nell’amministrare.

Se non che Elena si annoia a star sempre sola la sera. Arriva spesso dopo cena qualche   ragazzo o ragazza. La guardiola della portineria è ampia, con al centro un grande tavolo-  Partite a carte, musica e altro sono all’ordine del giorno.

La stanza da letto dei coniugi Monti sta sopra la guardiola. Fanno reclamo all’amministratore che convoca l’assemblea dei condomini.

 

2 L’assemblea dei condomini

I coniugi Monti  hanno opinioni diverse sul da farsi. Bruno pensa che sia meglio non partecipare all’assemblea, delegando un altro condomino. Pensa che la maggioranza dei condomini capirà che questa situazione di ritrovi  notturni in guardiola va esclusa, anche per i loro figli, tutti di età compresa fra 10 e 18  anni.  Meglio avere la presenza anche di notte della famiglia Ba. Eva viceversa pensa che,  per sostenere questa soluzione , di affidare per le 24 ore la portineria alla famiglia Ba , bisogna intervenire all’assemblea. Alla fine di una discussione accesa, prevale l’opinione di Bruno. La delega viene data all’ingegner Fontana che ha 3 figli.

L’amministratore apre l’assemblea, esponendo subito il reclamo della famiglia Monti con  la richiesta di votare l’allontanamento di Elena.

Interviene per primo il commercialista Vergani : E dove la troviamo un’altra persona che accetti le condizioni fatte a Elena, di un accordo verbale, di  presenza per 12 ore in cambio dell’alloggio nel monolocale in cortile  ?

Magari la proposta sarebbe interessante,  se la facessimo  a una coppia di studenti ?  Chissà quanti sono alla ricerca di un tetto per stare insieme? Dice la professoressa Rigamonti, con un sorriso malizioso.

L’avvocato Rossi esclude questa ipotesi : Dovremmo fare un contratto a uno dei due. Troppo pericoloso fare un accordo in nero con due persone. Con un contratto siamo a  posto, ma le spese salgono di molto.

L’amministratore : sforiamo il budget del 50% circa

E l’ingegner Fontana: Io penso  che sia preferibile temporeggiare. Diamo incarico all’amministratore di convocare Elena , di  farle presente le lamentele dei condomini, di chiederle  maggior  discrezione  alla sera in guardiola.

L’amministratore: voi escludete l’ipotesi di un accordo con la famiglia Ba per affidare a loro la portineria per le 24 ore ?  Accogliendo il figlio Abdul, quasi certamente potremmo evitare un aumento delle spese.

Assolutamente sì, risponde per tutti l’ingegner Fontana.

L’amministratore mette ai voti la proposta dell’ingegner Fontana di convocare Elena, raccomandandole un comportamento più consono allo stile del palazzo.  La  proposta viene votata all’unanimità, compresa la famiglia Monti.

 

3 Walter

Metà settembre, inizio della scuola. Walter frequenta la seconda media. Il primo giorno,  ritorno a casa Mamma e papà fanno un sacco di domande. Hai nuovi professori ? C’è qualche nuovo compagno ? Che orari e materie hai ? Walter dapprima sbuffa poi risponde.:  Non si sa ancora niente, se restano i professori dell’anno scorso oppure cambia qualcuno. Per ora facciamo solo 3 ore al giorno,  giorno per giorno ci dicono le materie del giorno  dopo. Domani avremo italiano, inglese e ginnastica.

Bruno brontola Non era ‘sto casino quando il ministro dell’istruzione era Veltroni! Non ricorda che era esattamente così. La mamma  chiede : e i compagni sono tutti quelli dell’anno scorso? E Walter: Sì, tranne il’pakistano, bocciato. Ah, poi c’è Alfa, un ragazzo  senegalese.

Bruno ha un motto di stizza, che reprime subito. Pensa, ma non dice ( Cazzo, anche in una scuola come la Ruffini, c’è sempre qualche analfabeta,che fa ritardare il programma dell’intera classe). Poi chiede : Come si chiama questo nuovo ..africano ? E’ nero ?  E  Walter: Si, papà è nero come tutti gli africani e si chiama Alfa, è un nome facile da ricordare. Andiamo bene ,dice Bruno e pensa ( già il nome è tutto un programma, deve essere proprio analfabeta,  all’inizio, come la prima lettera dell’alfabeto )

Cosa vuol dire  -andiamo bene-  chiede Walter. Niente, niente risponde papà, speriamo  sia un bravo ragazzo. E Walter, contrariatoa   E’ sallegro, sorride sempre, è simpatico e, da come ha risposto alle domande della professoressa d’italiano, mi pare anche intelligente.

Bruno  capisce di aver esagerato un po’ e cerca di correggersi: Come lo hanno accolto gli altri ragazzi ? La maggior parte sono indifferenti, ma alcuni  gli ridono dietro e pensano di fargli qualche scherzo. E’ il primo ragazzo nero alla Ruffini. risponde Walter. La mamma :  cerca di stargli vicino, non deve sentirsi solo.

Certo, dice Bruno, però non farti coinvolgere, poi va a finire che ci vai di mezzo tu.

Va bene, dice Walter, farò come dite voi. Starò attento. E si ritira nella sua cameretta.  ‘Cazzo, mai una volta che dicessero tutti e due la stessa cosa. Domani qualche stronzo gli farà uno scherzo, ne sono sicuro, dal come parlavano oggi  Berto e Andrea. Ed io che devo fare ?

 

4. Lo scherzo

Nell’intervallo fra la prima e la seconda ora, Berto e Andrea chiamano Alfa. Hanno delle sigarette. Restano in classe da soli e ne accendono una. Fumano un tiro ciascuno e poi : Fai un tiro anche tu !  Alfa si schermisce, non vuole fumare. Ma Berto: ‘Allora non sei dei nostri. Tutti i nuovi arrivati, dopo una fumata, diventano amici di tutti noi. Se rifiuti, non lo sarai mai.’ Non posso, la mia religione non me lo permette. ‘ risponde Alfa. Ma va, dice Andrea, ho visto io uno dei vostri Imam che fumava ! Di’ che non vuoi !.  ‘No’ si agita Alfa ‘ siamo troppo piccoli e poi  in classe non si può!

Ma senti esclama Berto, il mio bamboccione nero, siamo piccoli ! Nel frattempo Berto e Andrea continuano a fare un tiro dopo l’altro e si è formata una bella nuvola azzurrognola. Berto dice ad Andrea : Lascia perdere, non sarà mai dei nostri’ Tienilo a bada che vado io. E, così dicendo Berto esce e va dal bidello, mentre Alfa prega Andrea di lasciarlo uscire.

‘ Oscar’ dice Berto al bidello, un leghista di ferro, ‘ in classe c’è  Alfa il nero, che fuma Oscar si precipita nella sala professori, dove c’è la professoressa Rigamonti, che è anche la vice preside. Insieme ad Oscar e Berto entrano nella classe. ‘ Chi fuma? grida la Rigamonti. E Andrea : E’ lui e indica Alfa, che scoppia a piangere. Voleva che fumassi con lui   Naturalmente, per Oscar e la Rigamonti il colpevole è Alfa. ‘ Ne parlo ggi stesso con il Preside , dedideremo la punizione’  continua a urlare la Rigamonti

Oscar apre la finestra, poi escono tutti, mentre Alfa si dispera. Walter ha sentito le grida prima, poi  il pianto di Alfa. Corre in classe,  lo abbraccia ‘ Che ti hanno fatto ? Lascia perdere dice Alfa Non sarò mai un vostro amico !  E Walter ‘ Ma non dirlo neppure, io sono amico tuo’ Alfa lo guarda , si asciuga le lacrime e sorride, si abbracciano . Walter conclude : Adesso arrivano, ci vediamo all’uscita e mi racconti tutto’

A fine mattinata escono insieme. Walter si arrabbia al sentire il racconto di Alfa. Sono d cattivi e  vigliacchi, prima o dopo gliela faremo pagare’ dice Walter.  ‘ Sei sicuro di voler essere mio amico ? dice incredulo Alfa. E Walter ‘ Ma certo’.  Si abbracciano e vanno a casa, entrambi contenti della loro amicizia.

 

5 Nilde

Nilde è proprio una bella ragazza, alta, bionda, con i capelli lunghi.  All’Università ha poche amicizie. Non è timida, è riservata. In questi giorni c’è agitazione in facoltà per le limitazioni imposte  a causa del Covid 19. Gli studenti de4cidono  comunque convocare un’assemblea.  Mario, il leader degli studenti, vuol convincere Nilde a partecipare : ‘ Con il nome che ti ritrovi, potresti fare il Presidente dell’assemblea. Nilde è lusingata, ma si defila, non si è mai interessata di politica. A casa le discussioni fra la mamma e il papà la annoiano.

La figlia della professoressa Rigamonti,  Federica,  frequenta l’ultimo anno del Liceo Manzoni; le  chiede qualche consiglio sulla facoltà da scegliere l’anno prossimo. Ne parlano insieme, si trovano spesso, a casa dell’una o dell’altra.  Federica  è espansiva, le piace conoscere e parlare con nuove persone. Ha chiesto un parere anche a Elenza . Da qualche settimana scende in guardiola. Naturalmente lo fa all’insaputa di sua madre, quando esce dopo cena, per qualche riunione. Dalla guardiola controllano quando la professoressa rientra. Elena salta fuori e le dice : Buonasera professoressa, c’è un problema con il frigo qui in guardiola’ La professoressa : Perché lo dice a me ? Ne parli con l’amministratore, oppure con il signor Ba domattina’. Nel frattempo Federica corre in casa, su per la scala di servizio.

La combriccola di Elena è multietnica. Ci sono   Celik, il turco, e  Olu, nigeriano. Mario, il leader e Nicola, entrambi milanesi, e due ragazze pugliesi, Maria e Filomena.  Federica convince Nilde a scendere con lei .

I genitori di Nilde non sono contrari, ma la mamma decide di scendere anche lei, per salutarli e, ovviamente, capire di chi si tratta. Mario, in tono scherzoso, dice: ‘Benvenuta signora, qui non guardiamo all’età, ma non vogliamo leghisti’  Eva ribatte prontamente :  Tranquilli,non ho cambiato idea, da quando l’abbiamo chiamata Nilde’.  ‘ Tutti ridono e applaudono. ‘Allora sei dei nostri’ esclama Mario, passando subito al tu

Bravi ragazzi, resterei volentieri, ma non ho più l’età per farlo e poi non voglio lasciar solo mio marito. Nilde, resta pure finchè vuoi, lascio la porta aperta.. Eva saluta e se ne va.

‘ Ganza tua madre’ dice Mario, guardando Nilde.Nilde è un po’ imbarazzata , ma contenta.

 

6 Alfa

Walter e Alfa escono insieme da scuola. Qualche volta dividono un trancio di pizza , che Walter compra con i soldi della merenda. Parlano di quel che è successo quella mattina a scuola, di come consumare la loro piccola vendetta su Berto e Andrea.  Questi sono stronzi, cercano inutilmente di intortarsi la professoressa d’italiano, ma ricevono sempre brutti voti,al contrario di Walter e di Alfa. La professoressa sa la storia della sigaretta, ma ha qualche dubbio  sul colpevole. Decidono di aspettare il momento buono. Per ora non è stata ancora decisa la punizione da dare ad Alfa.

Camminando, Walter chiede ad Alfa: Che tram prendi per andare  al Giambellino ?

  ‘ Vado a piedi’  ‘ Ma è lontano ! Ti ci vorrà un’ora. Il tram 8 passa qui vicino e fa tutta la via Giambellino, fino in fondo’. ‘ Non prendo più il tram’ risponde Alfa, da quando la settimana scorsa un controllore mi ha trovato senza biglietto. Mi ha tirato l’orecchio e mi ha detto “ohè sgarzulin d’un negher, devi pagare 50 euro di multa subito oppure 100 euro col bollettino che ti mandiamo a casa. Se femm?”. Piangevo. “Bun, per stavolta, ma scendi subito”

Domani, dice Walter, mi faccio dare dalla mamma qualche soldo in più, prendiamo il tram insieme  e andiamo a casa tua a mangiarci una pizza. Tanto lacasa è vuota, i tuoi sono in portineria. ‘ No, ti prego’ risponde Alfa  e balbetta : Abitiamo in un seminterrato e i miei non vogliono che nessuno veda la nostra casa. E poi fa freddo. Scaldiamo solo di sera.’

Walter accompagna Alfa fino al parco Solari, dove si salutano.  Walter è commosso. Arriva a casa  e si chiude nella sua stanza.  A cena, mamma e papà gli chiedono le novità della giornata . 

 Walter racconta la storia di Alfa e aggiunge: ‘papà io voglio fare i compiti con lui al pomeriggio, ma non possiamo farli a casa sua, fa freddo e i suoi non vogliono, perché la casa è piccola e brutta. Ho pensato, meglio che venga lui da noi.’ La mamma approva , ma, d’intesa con Bruno dice: ‘ bisogna parlarne con l’amministratore’. E Walter : ma questa è casa nostra oppure no! E perché i Ba non vengono a stare tutti qui, nell’appartamento in cortile, al posto di Elena, così smette anche il casino che vi dà tanto fastidio ? Caro Walter, dice Bruno, nella vita le cose sono  complicate. Ne abbiamo parlato nell’assemblea dei condomini, ma la maggioranza ha deciso di no  ( non dice che con la loro delega è  stata unanimità)‘

Walter borbotta ‘questo è razzismo’  E se ne ritorna in camera.

 

7  La portineria.

L’amministratore del condominio chiama i coniugi Monti per comunicare loro le deliberazioni dell’Assemblea. Sono stato delegato, con voto unanime, compresa la vostra delega, a covocare Elena imponendole in modo perentorio di cessare l’andirivieni in guardiola la sera che provoca tanti disturbi e preoccupazioni. Sempre con voto unanime, è stata respinta la vostra proposta di affidare la portineria giorno e notte alla famiglia Ba, assegnando loro l’appartamentino nel cortile.

A dire il vero dice Eva  noi siamo favorevoli a far venire la tamiglia Ba, per 24 ore, era la nostra proposta ’  Lo so, ho ricevuto io il vostro reclamo, accompagnato dalla proposta, ma avete dato la delega all’ingegner Fontana, che ha votato contro, anche per voi!’ . Ad ogni modo,domani  convoco Elena per dare l’ultimatum di cessare ogni frequentazione in guardiola.

Oddio, esclama Eva, non mi sembra che abbia poi fatto cose terribili, per meritare tanta severità’  Ma  dice l’amministratore ‘anche altri condomini si sono lamentati e poi non volevate anche voi la tranquillità a tarda sera?  Certo risponde Eva  ma penso basti una raccomandazione di far meno rumore.  ‘ Cara la mia signora. Oggigiorno le raccomandazioni sono aria fritta, bisogna usare le maniere forti’

Eva sorride :  ma, dottor Severi, non si ricorda di quando era giovane lei ?  Altri tempi , cara signora, e altra gioventù.  E parte con una giaculatoria sulle virtù della gioventù di allora.

Eva lo lascia parlare per qualche minuto poi :  Dottor  Severi, mi perdoni la battuta, con Elena si dimentichi per un attimo il  suo cognome, e si ricordi di quando eravamo giovani noi.’ Poi si alza, saluta e se ne va con Bruno che non ha aperto bocca.

Rimasto solo, l’amministratore brontola fra sé : ‘ mi capiss pù ‘nagott.  Prima chiedono una cosa, poi non la vogliono più.

Bussano alla porta.  Apre, è ancora Eva :’ ‘Scusi dottor Severi, ho dimenticato di chiederle ,Alfa, un  un ragazzo senegalese in classe con Walter, può venire al pomeriggio a casa nostra per fare i compiti ? E l’amministratore : ‘ Non sono cose che competono, né all’amministratore, né al condominio. Spetta a voi valutarne  l’ opportunità.

Grazie, dottor Severi.

 

8. La festa del condominio

Nel cortile  , c’è l’ altro palazzo, di 4 piani, costruito in epoca successiva, dopo la prima guerra mondiale. Al pianterreno c’è l’appartamentino della portineria, di fronte all’ufficio del dottor Severi. Al primo piano il signor Moti Sharma, indiano,, commerciante di tappeti, con il figlio Ravi. Secondo e terzo piano sono occupati dagli uffici della società R&S,ricerche e sondaggi, diretta dal dottor Visenta. Al quarto piano abita il signor Ruffini, 90 anni, già proprietario dell’intero palazzo.

L’indirizzo è lo stesso, via Vincenzo Monti 9,  l’amministratore è sempre il dottor Severi,ma i condomini sono due. Da tempo il dottor Severi sta pensando di proporre un unire i due condomini.  Come compenso dell’amministratore ha la disponibilità dell’ufficio, dove svolge tutte le sue attività di commercialista. E’ giunto ora il momento di riunire i due condomini, in uno, per godere di alcuni vantaggi fiscali.  La sua proposta viene dunque accettata.

Per conoscersi meglio si decide di organizzare una cena con l’amministratore e tutti i condomini.  L’amministratore porge il saluto a tutti i commensali e li invita a socializzare. Il dottor Visenta si alza: ‘capita che  le riunioni condominiali  siano luogo, di opinioni contrastanti, di litigi. Vogliamo che da noi non accada ?  Sull’ordine del giorno fissato dall’amministratore,la P&S può organizzare un sondaggio fra tutti i condomini per rilevare l’opinione di tutti sui singoli punti, eleborare i dati e farne un rapporto per l’amministratore, che avrà modo di studiarlo, e di trovare le soluzioni di compromesso da presentare all’assemblea.Il tutto senza nessun costo.

La proposta è intrigante, pone il condominio all’avanguardia delle tecniche di gestione condominiale. Tutti approvano.

Fin dall’inizio della cena, l’anello d’oro massiccio con diamante al dito del signor Hakimi , attira l’attenzione dei presenti. Si sa, è un uomo facoltoso, evidentemente il commercio dei tappeti rende bene. Hakimi è un tipo schivo,  e, anello a parte, cerca l’understatement, ma suscita la curiosità degli altri condomini.  Suo figlio Ravi fa parte della combriccola di Elena, gli piace Nilde, che lo trova simpatico. Si è seduto accanto a lei, Bruno lo tiene d’occhio.

La serata procede per il meglio con numerosi brindisi, quando Ravi  cinge con il braccio destro la spalla di Nilde.  Bruno si alza : ‘E’ tardi , andiamo a casa ‘Rimanga ancora un po’, dice il dottor Severi, questa è una serata memorabile ‘. Ma Bruno è irremovibile, saluta e si trascina dietro Eva, Walter e Nilde.

 

9 Flirt in guardiola

L’amministratore del condominio convoca Elena, come da decisione dell’assemblea. Considerando le raccomandazioni della signora Monti e il clima festoso della sera precedente, le rivolge solo un invito a non far troppo tardi la sera, a limitare gli andrivieni e l’eccessivo rumore. 

Nilde continua a scendere in guardiola, anche senza Federica. Bruno è perplesso, ma Eva sta dalla parte della figlia, anzi la incoraggia. Nilde , grazie al sesto senso femminile, ha capito che Mario, il leader degli studenti, tiene a lei, ma è attratta da Ravi, rassomiglia a Kabir Bebi nel ruolo di Sandokani, e forse anche……. dai tappeti!

Walter, tornando da scuola, vede Nilde e Ravi  abbaracciati su una panchina del parco Solari. Sgrana gli occhi, scatta una foto col cellulare, si defila, senza farsi vedere e pensa:  ‘ questa mi può tornare utile’

Federica scende in guardiola solo quando esce la madre, ma si incontra con Obu, all’uscita dal liceo Manzoni. Dispone di almeno un’ora di tempo, dato che la professoressa Rigamonti, in qualità di vice preside, tarda sempre prima di rientrare.

Federica è affascinata dall’Africa e dai racconti di Obu. Le parla di Bamako, la capitale del Mali, in lingua bambara  ‘Bama’ significa caimano, mentre ko, significa dorso, il dorso del caimano, simbolo della città e del  djolibà, “ il grande fiume”,il Niger,  che scorre placido nel suo ampio letto e divide in due parti la città. Le parla del Grand Marché , il  cuore della città dove tutto si vende e tutto si può comprare, in più di mille tende e bancarelle

Da qualche giorno anche la sedicenne Amanda, la primogenita deil’ingegner Fontana, è attratta dalle serate in guardiola.  Ne ha sentito parlare durante la festa del condominio. Amanda è una ragazza spigliata, ha un fidanzato, ma non è bacchettona, come la vorrebbe suo padre. Il suo nome è il suo programma ‘ da amare’

Ora Nilde, Federica e Amanda frequentano tutte tre la guardiola, con frequenza diversa.  Maria e Filomena, le due ragazze pugliesi, all’inizio, non le vedono di buon occhio. Soprattutto Nilde, che ha calamitato gli occhi di Mario. Chissà perchè, pensano. in quella casa non ci sono maschi !

Devono guardarsi attorno

 

10  Che fare ?

E’ una serata tranquilla, come tante altre- Nilde e Amanda sono in guardiola. Federica non è scesa, perché la professoressa Rigamonti è rimasta a casa. L’ingegner Fontana è a Londra per affari.

Mario parla dell’assemblea degli studenti, convocata per il giorno dopo. Bisogna discutere del Covid 19, delle nuove regole approvate dalla Regione Lombardia e dal Governo. Gli studenti non devono essere privati del diritto di riunirsi.  Si teme l’intervento della polizia , per far sgomberare l’aula magna. E’ bello vederli discutere animatamente, alternando questioni politiche e sentimentali.

Discutono, ma controllano anche il portone. Improvvisamente il portone si apre, è l’ingegner Fontana che ha anticipato di un giorno il suo rientro a Milano.

Breve parapiglia in guardiola. Che fare ?

Filomena si alza ed esce nell’androne e saluta l’ingegnere.’ Che piacevole serata, stiamo discutendo del discorso che Salvini ha fatto oggi in Senato’  Nello stesso tempo con la mano dietro la schiena rivolta alla guardiola, fa cenno di scappare. L’ingegnere è sorpreso, ma accarezza con  occhi  vogliosi le curve di Filomena. La ragazza coglie subito il suo sguardo e prendendolo a braccetto : ‘ Elena mi ha parlato tanto di Lei, venga qui con noi’  L’ingegnere si schermisce ‘ sono appena arrivato, devo salire in casa, mia moglie mi aspetta. ‘ Proprio in questa frase si cela il desiderio represso. Ma Filomena insiste premendo il petto procace sul fianco dell’ingegnere.

L’ingegner Fontana si lascia convincere dall’insistenza tanto gradita della ragazza.’ Ma solo pochi mibuti’  Nilde e Amanda sono già salite dalla scala di servizio. L’ingegnere si siede fra Filomena e Maria e si compiace del dibattito in corso sul Covid 19 e sulle posizioni della Lega illustrate da Salvini. Interviene anche lui, la Lega , dapprima era perplessa sul vaccino, ma ora lo sostiene.

Maria e Filomena stringendosi al suo fianco, lo inchiodano sul divanetto. Le idee gli si confondono, non sa più spiegare perché La Lega ha cambiato posizione.

 In casa Fontana , il marito tarda. Sono trascorse  due ore da quando ha telefonato ‘ a tra poco, sto arrivando’  Amanda ghigna.

La moglie è in ansia : ‘ Che fare ?’

 

11  Una nuova leader 

Nilde è incerta se partecipare oppure no all’assemblea convocata nell’aula magna. Ne parla con la mamma. Eva la incoraggia, non solo, prepari anche un intervento.  Discutono a lungo su ciò che bisogna dire e fare. Per varle coraggio Eva le dice ‘ Ci sarò anch’io, in fondo all’aula, senza farmi notare. E’ notte fonda quando vanno a letto.

Il Rettore autorizza l’assemblea a condizione di portare la mascherina e di mantenere le distanze.

L’aula magna è piena, C’è un rumore assordante, tutti parlano fra di loro. Improvvisamente silenzio. Si è alzato Mario. Incomincia a parlare ‘ Compagni e amici, dobbiamo far sentire la nostra voce, dobbiamo difendere i diritto di riunirci,   che vogliono toglierci , a causa del Covid 19.  Vi propongo di approvare la mozione:” Noi studenti, riuniti in assemblea, chiediamo di poter discutere in ogni sede le misure restrittive imposte all’interno dell’Università” Segue il testo completo con le motivazioni.

Chiedono la parola, uno dopo l’altro, alcuni studenti per sostenere e argomentare la mozione. Marioè soddisfatto ‘ C’è qualche altro intervento ?’

A sorpresa si alza Nilde:  Cariamici, caro Mario ( per intortarsi il leader) . ì sono naturalmente d’accordo con la mozione, ma non basta. Mia nonna, veneta, diceva “ciacole no fa fritole”, è l’ora di agire. Facciamo un collettivo, con pochoi di noi,che tengano costantemente sotto controllola situazione e propongano le iniziative da prendere. Per prima cosa una giornata di sci operose la nostra mozione non viene accolta’

Mario è sorpreso e compiaciuto.  Si alza ed abbraccia Nilde . Tutti applaudono. Eva più degli altri, è fiera di Nilde.  Si procede alla nomina del collettivo. Elena propone la parità di genere,  Ne fanno parte 8 studenti, 4 mascghi, Mario, Nicola e altri due, 4 femmine, Nilde, Elena e altre due.

Alla sera, in guardiola, la sera Nilde è la reginetta. Maria, Filomena, Abu e Ravi vogliono sapere tutto. Amanda vorrebbe avere qualche anno in più. Nella guardiola di via Vincenzo Monti c’è metà del collettivo.  Nicola, il più deciso di tutti  ‘ Qui nasceranno le idee che sconvolgeranno l’Università! Coraggio ragazzi,  noi siamo il l’intellettuale collettivo gramsciano’

 

12 Bufera in casa Fontana

L’ingegner Fontana sale in casa, dopo essersi intrattenuto a lungo in guardiola. Elvira, la moglie, gli corre incontro agitata.  Oh Carlo santo cielo, mi fai stare  in pensiero, che è successo, son passate due ore da quando mi hai telefonato, arrivo subito!  ‘ Scusa Elvira, mi hanno chiamato dalla sede della Lega per una questione urgente. Ciao ragazzi’ risponde Carlo. Però potevi avvisarmi, dice Elvira.

Mentre Elvira gli prende la giacca, Amanda non riesce a trattenersi e scoppia in una risata. Che c’è da ridere ? dice l’ingegnere. Elvira guarda Amanda, sente il profumo intenso di Filomena sulla giacca che tiene in mano, e, rivolta al marito, di chi è questo profumo ?In aereo, vicino a me era seduta una donna con questo profumo intenso, ho dovuto sopportarlo per tutto il viaggio, mi ha impregnato i vestiti’’  Elvira non è convinta, ma è tardi e dice : andiamo a letto.

Elvira non riesce a prender sonno, sente ancora il profumo di donna,la spiegazione di Carlo non la convince, pensa ( da quando p sceso dall’aereo sono passate più di due ore, anche all’aria aperta), si pone delle domande ( perché non mi ha chiamato come fa di solito ? Perché Amanda rideva ?). Il dubbio che Carlo le nasconda qualcosa si insinua. Man mano che passano le ore si rafforza, diventa certezza.  C’è un’altra donna nella sua vita. Elvira piange. Carlo si sveglia. ‘ che c’è mia Elvi ? Le cinge la spalla con il braccio. Lei si scosta   : ‘ Carlo, mi devi dire di chi  è quel profumo  sulla giacca!  ‘ Ma te l’ho detto ! risponde Carlo, con aria un po’ seccata. No!  Grida Elvira. Adesso non svegliamo i ragazzi, ne parliamo domani mattina.

Finalmente Elvira si addormenta. Carlo pensa ‘ meglio che me ne vada, il tempo aggiustale cose, stasera si sarà calmata. Si alza, si veste ed esce. Al mattino, non vedendolo, Elvirasi convince ancor più. Guarda l’orologio, sono appena passatele 6, in guardiola c’è Elena. Si veste in fretta e corre giuù. ‘ Elena’ mio marito è rientrato tardi ieri sera e stamane non c’è. L’ha visto ?

No, risponde con un sorriso beffardo Elena’ stamane non l’ho visto, ma era qui in guardiola ieri sera, c’è stato un paio d’ore.Ci ha spiegato le posizioni della Lega e di Matteo Salvini sul Covid 19 e sui vaccini. E’ stato molto simpatico. Anche le mie amiche pugliesi, Maria e Filomena sono state entusiaste. E’ stato davvero carino.

Elvira ringrazia, saluta e sale in casa. Ora le sorge il dubbio che Carlo sia uscito presto per incontrare Maria o Filomena.

 

13  Gli affari di Moti Sharma

Moti Sharma, l’uomo dall’anello d’oro massiccio con diamante, oltre al negozio di tappeti, in via Meravigli, di cui si occupa il figlio Ravi, gestisce una serie di altre attività, spregevoli, ma molto redditizie, DD, donne e droga. Moti ha costituito la Sharma snc, di cui  Ravi è il Presidente.   Il commercio dei tappeti è la facciata legale della società. Il ramo di attività DD, ne è quello oscuro.  Kemal, un turco, è da sempre uno stretto collaboratore di Moti.  Kemal si occupa di questo ramo di attività. La Sharma snc gestisce 4 ragazze, due moldave e due rumene. Ha acquistato una villetta defilata, fuori dal centro storico di Novate Milanese, un comune dell’hinterland milanese. Qui c’è la sede della società. Le ragazze arrivano al mattino, sono le  impiegate. Durante la giornata arrivano alla spicciolata i clenti . La targa sul cancello dice : ‘ tappeti orientali. uffici ; punto vendita,via Meravigli 15- Milano.

Le ragazze abitano in due appartamentini di Quarto Oggiaro , la periferia milanese, più vicina a Novate Milanese, che si  raggiunge facilmente a piedi, superando il ponte dell’autostrada Milano Brescia. In ciascun appartamentino ci stanno due ragazze. Non danno ne4ll’occhio sono ‘impiegate di una ditta di tappeti’.

A Baku, in Romania sul mar Nero, sta il fratello di Kemal, che gira continuamente per la Romania e la Moldavia e individua le ragazze. Quando ne ha individuato un buon gruppo, le raduna e chiama Moti . Moti seleziona le ragazze da portare a Milano, e viaggia nello stesso aereo, lui in business class. Dopo l’arrivo ritira i loro documenti.

Moti non vuol gestire direttamente più di 4 ragazze.  Quelle in esubero le vende ad altri ‘ colleghi’ In breve, commercio al dettaglio di tappeti, all’ingrosso di ragazze.

Kemal si occupa personalmente de traffico della droga.  Il crocevia è Istanbul, la metropoli brulicante, piena di suk  dove è facile nascondersi. Dall’Afganistan, attraverso Kurdistan e Irak, la doga arriva facilmente e viene immagazzinata a Istanbul. Come farla arrivare in Italia ? Moti è la mente e Kemal il braccio. Un Turchia ci sino molti campi di migranti. Kemal trova due giovani turchi che si infiltrano in un campo e organizza la fuga di un gruppo di migranti cin la promessa di condurli in Italia. I due turchi sono sia guide che spalloni, trasportano la droga negli zaini. Qualche decina di kg per volta.

Moti ha scelto la strategia dei piccoli passi, senza correre rischi.

 

14 L’ira di Elvira

Elvira è agitata, non sa come affrontare il marito stasera. Nel pomeriggio Carlo ha telefonato, ha risposto Amanda, ma ,lei non ha voluto parlarci.  Decide di farlo dormire nella camera di Amanda e di prendere Amanda con sé. Pensa che sappia qualcosa sulle frequentazioni di suo padre.

Carlo rientra con un mazzo di fiori.  Amanda lo mette in un vaso. La cena si svolge nel silenzio più assoluto. Anche Norberto e Alberto, i due fratelli di Amanda, stanno zitti,come non mai.

Che succede ? dice Carlo, rivolto a Elvira, che manco lo guarda ‘ sei ancora arrabbiata ?  E Elvira : Adesso mi devi dire dove sei stato ieri sera’ ‘ Ma te l’ho già detto,cara’ E Elvira ‘ No, tu ni devi dire la verità, iersera eri  qui sotto,in guardiola’

L’ingegner Fontana si sente con le spalle al muro , guarda Amanda e poi ‘ sì è vero, appena hp aperto il portone è uscita una ragazza che mi ha chiesto gentilmente di entrare un attimo. Io ho insistito, devo andare a casa, ma poi ho accettato. Mi hanno fatto un sacco di domande sulla Lega,su Matteo Salvini e il tempo è passato senza accorgersene. Mi dispiace. Ma non c’è altro.’

Di questo dovremo riparlarne  dice Elvira e aggiunge : stanotte dormi in camera di Amanda e Amanda sta con me. Carlo cerca di ribattere, ma Elvira è irremovibile. Carlo capisce che è meglio non insistere e si ritira. Anche Alberto e Norberto vanno a letto. Elvira e Amanda restano in salotto.

Amanda: ‘Mamma non ti sembra di essere troppo severa, in fondo non è successo niente di grave’.’ Ma che ne sai tu Amanda?’  ‘Mamma scendo anch’io qualche volta in guardiola, ieri sera ero giù quando è arrivato papà’ ‘ Ma come, mi dici anche tu le bugie ! E tuo papà non ha detto niente quando ti ha visto ? ‘ non mi ha visto, perché , mentre parlava nell’androne con Filomena, io sono salita per la scala di servizio.’ ‘ Ma chi è questa Filomena ? chiede ansando Elvira. ‘Tranquilla mamma, è una ragazza pugliese, amica di Elena’.dice con tono  rassicurante Amanda.

‘ Ma come posso essere tranquilla, mi dite tutti delle bugie, io non so più che cosa pensare. Ero sicura che tra di noi ci raccontassimo tutto, in piena fiducia. Ora  il mondo mi crolla addosso. ‘ Elvira scoppia a piangere.  Amanda la prende sotto braccio e vanno a letto.

 

15 Il movimento studentesco

Il collettivo degli studenti dell’Università Statale di Milano,che,di fatto ha sede nella guardiola di via Vincenzo Monti 9, dove sitengono parte delle riunioni, lancia un appello agli studenti di tutte le università italiane, allo scopo di promuovere la creazione di un coordinamento nazionale. ‘ E’ giunto il momento, dicono, di ricostruire un movimento studentesco, che, a distanza di 50 anni, si batta per una svolta nel costume e nella politica italiana. Per un nuovo internazionalismo, che risponda al globalismo imperante.’

In quasi tutte le università esiste un organismo di rappresentanza degli studenti, ma, nella maggior parte dei casi si occupa di questioni sindacali ( le borse di studio, la mensa, gli alloggi, ecc). L’appello alla lotta politica degli studenti milanesi, scuote le coscienze e suscita appassionati dibattiti.

Nilde e Mario  vanno a Torino , Genova , Padova e Bologna, per dibattere ed elaborare  il manifesto della società multietnicaIn antitesi alla retorica dei partiti politici, e del Palazzo, il manifesto  è scarno, articolato in 5 punti : sviluppo economico sostenibile elavoro, accoglienza e integrazione dei migranti,  cooperazione internazionale, diritto allo studio, welfare-

Ora bisogna scendere al Centro sud, a Firenze, Roma,Napoli, Bari, Cosenza  e Palermo. Nilde dovrà assentarsi per alcuni giorni. Decide di parlarne con i genitori.del suo nuovo impegno  Devo partecipare a adalcuni incontri a Roma e  Cosenza’ Bruno ascolta e: ‘ Cara Nilde, tu sai le nostre idee, io sarei contento di incoraggiarti, ma hai solo 20 anni e stai per iniziare il secondo anno. E’ presto. E poi a Cosenza c’è l’andrangheta. Devi rimandare queste attività.’ ‘ ma papà. Io non ve l’avevo detto, ma è da un po’ xhe sono una rappresentante del collettivo milanese e sono stata già a Torino e Bologna.A Cosenza, l’Università di Rende,con la sua città universitaria, è uno dei centri universitari più moderni. E poi viene con me anche Mario.’  ‘ Chi Mario ? chiede Bruno allarmato

Ma sì Bruno il rappresentante degli studenti che viene spesso lasera nella nostra guardiola risponde Eva entusiasta. ‘ Brava la mia Nilde, tu stai facendo cose che noi avremmo voluto fare, ma non ne abbiamo avuto il coraggio’.Il fronte comune di moglie e figlia è talmente compatto che Bruno deve cedere. Nilde può partire.  M Bruno è sconvolto, in una sola sera ha appreso l’impegno politico di Nilde e il suo legame sentimentale.Con un ragazzo che lui non conosce. Eva invece sa tutto. E’ troppo.

 

16  La vendetta di Walter

Da giorni Walter sta pensando a uno scherzo da fare a Berto per ripagarlo di quello che ha fatto a Alfa, facendogli fumare la sigaretta. Al lunedì hanno due ore di matematica.  La professoressa durante l’intervallo ha l’abitudine di lasciare gli occhiali sulla cattedra dentro l’astuccio.. Walter entra di nascosto nell’aula , sfila gli occhiali dall’astuccio e va a metterli nella tasca del giubbotto di Berto appeso sull’attaccapanni in fon do alla classe.

Al rientro in classe, la professoressa : ‘Adesso ragazzi  parleremo dei polinomi. Aprite il libro a pag…. Si  siede, prende l’astuccio, non trova gli occhiali..Apre il cassetto, cerca nella borsetta, guarda dappertutto. Pensa ‘Non li ho certamente presi uscendo nell’intervallo, non li prendo mai senza l’astuccio. Li ha presi qualcuno di loro’ . Allora, rivolgendosi alla classe, dice : Chi  ha preso gli occhiali ? Silenzio.  Si arrabbia e ripete più forte : Chi è stato ?  Nessuno fiata. ‘ Allora procederemo a una perquisizione, che nessuno si muova!’.

La professoressa chiama il bidello e gli chiede di guardare nelle tasche di tutti i ragazzi.  Ma non c’è traccia di occhiali. Allora gli chiede di dare un’occhiata nelle tasche degli abiti appesi all’attaccapanni. Ecco gli occhiali. Sono nella tasca del giubbotto di Berto, che esclama: Non li ho presi io, li ha messi qualcun altro ! Guarda Alfa e grida: ‘ E’ stato lui ! No, Berto, dice la professoressa, Alfa è stato con m edurante l’intervallo, e perché mai dovrebbe aver preso gli occhiali, mettendoli nella tua tasca ? Bertoè preso un po’ alla sprovvista,non sa che dire e balbetta: ‘ perché l’altro giorno gli ho rubato una matita.’

‘ Berto, non dire stupidaggini, e, rivolta al bidello’ chiami il preside’.  La professoressa racconta il fatto al preside , che, seduta stante dà 3 giorni di sospensione a Berto, mentre la professoressa gli scrive una notasul diario, da far firmare ai genitori.

A fine mattinata, mentre vanno verso il parco Solari, Walter racconta a  Alfa  come  ha fatto a nascondere gli occhiali della professoressa nella tasca del giubbotto di Walter. Scoppiano a ridere entrambi. Mentre stanno per salutarsi, arriva correndo Berto.  Brutte merde, siete stati voi ! Troverò il modo per farvela pagare !

I due amici continuano a ridere. Berto se ne va rabbioso. E Walter a Alfa: ‘vieni a casa mi oggi pomeriggio ? Ti aspetto. 

 

17 L’avvocato Bossi

All’ultimo piano di via Vincenzo Monti 9 abita l’avvocato Bossi con le due figlie, di 30 e 35 anni, entrambe nubili.  Bossi fa parte della Lega fin da quando l’ha fondata suo cugino Umberto. Alla Lega di Salvini rimprovera molte cosa,  una in particolare, l’atteggiamento troppo morbido verso il migranti, soprattutto i neri d’Afica. Non riesce a capacitarsi che  sia stato addirittura eletto un senatore nero nelle liste della Lega, Toni Iswobi, in Lombardia, in lista con Calderoli. Da non credersi.

Dopo le 16, l’avvocato Bossi, come sempre, esce di casa, per andare in ufficio. Nell’androne, incontra Alfa.  Chiama il Ba in guardiola e ‘ c’è una delibera dell’assemblea che vieta ad Abdul di venire in portineria, non può stare qui’ E Ba, con voce tremante : ‘ Ma lui non è mio figlio ?  Diglielo chi sei’ aggiunge rivolgendosi a d Alfa. ‘ Sono un compagno di classe di Walter Monti, vado a casa sua a fare i compiti’  Ah questa poi ! esclama l’avvocato Bossi. Invece di uscire, va nel cortile e bussa alla porta dell’ufficio dell’amministratore. Il dottor Severi apre e il Bossi, senza neanche salutarlo, urla : ‘ Ho appena incontrato nell’androne un negretto che va dai Monti. Abbiamo vietato l’accesso al figlio dei Ba, l’è ciar che val per tuci i negher!

Il dottor Severi cerca di calmarlo. ‘ avvocato, l’assemblea ha deliberato sulla portineria, ma non può vietare l’accesso ad altre persone, di qualunque colore siano’. E il Bossi : In ogni caso lei deve dirlo ai condomini che è sconveniente. ‘ ‘Proprio ieri è venuta da me la signora Monti per dirmi che sarebbe venuto questo ragazzo, a casa loro, chiedendomi se ciò era possibile. Io le ho detto di valutarlo lei, non era compito dell’amministratore.’ Risponde piccato il dottor Severi.

‘Da non crederci ! Vado io a parlare con i Monti, questi sobillatori dell’ordine sociale’.  E l’avvocato Bossi se ne va senza salutare, come è arrivato. Sale al primo piano e suona il campanello. Apre Eva, con un sorriso . ‘Buongiorno avvocato, che piacere, si accomodi.’  L’irruenza del Bossi si quieta. ‘ Grazie signora, ma sono di fretta. Ho incontrato poco fa nell’androne un ragazzo di colore che veniva da voi’Eva sempre affabile, ma con tono ironico:’ sì sono di là che fanno icompiti. Vuol vederli ?

L’avvocato ringrazia Eva, saluta e se ne va. Acena Eva racconta a Bruno, Walter e Nilde, la visita dell’avvocato Bossi. Ridono tutti. E Walter:  ‘ allora Alfa può venire da noi? Sì, ma non troppo spesso’ dice Bruno.

 

18  L’ascensore

L’assemblea dei condomini dei due palazzi viene  convocata per prendere una decisione importante. Il signor Ruffini,  90 anni, dell’ultimo piano in cortile, non ce la fa più a fare le scale, ha perciò chiesto di installare un ascensore anche nel palazzo del cortile.

Il dottor Visenta della R&S progetta il sondaggio da condurre presso i condominie procede alla sua esecuzione Viene rivolta la seguente domanda :’ Lei è favorevole oppure contrario a installare l’ascensore nel palazzo del cortile ? E’ prevista anche la risposta ‘non mi riguarda’A chi risponde favorevole, viene chiesto :  Chi deve pagare la spesa? Le risposte sono: tutti. solo gli inquilini del cortile.

Concluse le interviste e l’elaborazione dei dati, il dottor Visenta redige il rapporto per l’amministratore. Il dotto Severi  studia i risultati e le conclusioni del dotto Visenta.  Gli intervistati sono 10,  : 5 in entrambi i palazzi, uno per piano. Nel campione è stato incluso anche il dottor Severi che si trova al pianterreno dell’edificio del cortile , mentre il dottor Visenta viene intervistato due volte, perché gli uffici della R&S occupano  due piani.

I risultati del sondaggio sono: 50% favorevoli, 10% contrari, 40% non mi riguarda. Fra i 50% favorevoli, 40 % devono pagare tutti, 10% solo quelli del cortile- Le conclusioni del Visenta sono molto chiare : ‘i non mi riguarda si autoescludono, per loro sta bene qualunque soluzione, quindi, 40% favorevoli e devono pagare tutti, 10% favorevoli e pagano solo gli inquilini del cortile, 10% contrari. L’ascensore va installato e , pro quota, pagano tutti.

Il dottor Severi legge e rilegge il rapporto della R&S, e più lo legge più si dispera. A lui  pare che l’ascensore sia da fare, ma a spese degli inquilini del cortile. Ma adesso ci sono le conclusioni, inequivocabili, del sondaggio che ribaltano tutto. Spetta all’amministratore trovare una soluzione di compromesso. Ha bisogno di tempo per pensarci Rinviala data dell’assemblea di una settimana e chiama il dottor Visenta, per una consultazione. Gli espone le sue perplessità. Il dottor Visenta spiega: ‘l’espressione ‘pro quota’significa che bisogna ponderare ogni intervista per il numero degli occupanti ciascun piano e per l’altezza del piamo. Per esempio : l’avvocato bossi pagherà prima la quota base X  5 ( quinto piano) e poi X 3  ( i componenti). Chi mi calcola la quota base? Chi fa tutti questi calcoli ? Trasecola il Severi.  Ma , lei, l’amministratore!  Il Visenta, sorride, saluta e se ne va.

 

19  La scomparsa di Moti Sharma

Moti si trova da qualche giorno a Baku. Il fratello di Kemal ha fatto un buon lavoro. Moti ne ha scelte 6 e sta aspettando di ricevere gli ultimi due passaporti. Ha già il biglietti aerei per Milano.  E’ nell’ hamman dell’albergo a 5 stelle  Fairmont Baku, Flame Towers, quando arriva la telefonata di Kemal. Gli spalloni con la droga che guidano la colonna di migranti sono stati fermati nei boschi intorno a Lipizza mentre stavano per arrivare in Italia. Uno dei due è riuscito a scappare ed è arrivato all’appuntamento di Basovizza. Che fare ?

‘ Io aspetto di ricevere due passaporti. Appena li ho ti chiamo. Dirai allo spallone di aspettarti nell’albergo di Basovizza’ io arriverò con le ragazze a  Trieste e tu verrai a prendermi all’aeroporto con un ‘ auto a 9 posti.’ Risponde Moti. Due giorni dopo Moti sbarca con le ragazze all’aeroporto di Ronchi dei Legionari. Accompagna Kemal e le ragazze nell’albergo Daneu di Villa Opicina,quindi raggiunge Basovizza.

Bisogna evitare assolutamente che il suo nome compaia nel traffico di droga. Perciò propone allo spallone : ‘ Io vi regalo questi 20 kg di cocaina purissima. Tu  nascondi lo zaino, poi vai a parlare con la polizia di Sezana che trattiene il tuo amico. Sbrigatevela, senza tirare in ballo né me,né Kemal. Avete qui il tesoretto.  ‘ Poi aggiunge, con tono minaccioso ‘ se non fai così, sai che io ti posso raggiungere dappertutto’

Poi Moti raggiunge Kemal a Villa Opicina. ‘ Tu prendi le ragazzee vai conlamacchina a Milano. Due le porti nell’appartamentino libero di Quarto Oggiaro ( le due ragazze che lo occupavano sono scappate) e le altre quattro le consegni al Meneghetti  ( loro socio in affari).   E’ meglio che io mi fermi qui per un po’. Appena arrivi chiamami . Ad ogni modo, ora chiamo il nostro amico Carlo qui a Trieste, perché ti accompagni. Non fermatevi, in quattro ore dovreste arrivare.’

Prima di sera arriva Carlo e partono , dopo aver messo le manette ai polsi delle ragazze, in modo che non possano  ribellarsi.

A mezzanotte arriva la chiamata di Kemal. Tutto a posto, le ragazze sono state tutte sistemate . Carlo ritorna domani mattina.

Moti è pensieroso, la faccenda rischia di complicarsi. In ogni caso lui dovrà fermarsi qui all’albergo Daneu come un leone in gabbia. Per fortuna la cucina è ottima. Gnocchi di pane, lepre in salmì, chiffeletti di patate, strudel di mele.

 

20.  Le quote da pagare

Il dottor Severi  ha finito i conteggi sulle quote da addebitare a ogni condomino per le spese dell’ascensore :

avvocato Bossi 15   ( 3 persone x 5 piani), dottor Vergani  12 ( 3 x 4), professoressa Rigamonti  6 ( 2 x 3), ingegner Fontana 8 ( 4 x 2 ), signor Monti 4 ( 4x 1 ). Totale 45

dottor Severi 0 ( 1 x 0 ), signor Moti 2 ( 2 x 1),  R&S  20 ( 4x2+ 4x3), signor Ruffini 4  (1x4). Totale 23

Il dottor Severi compila un prospetto su 2 colonne , una per edificio, con i due totali.  Essendo la spesa preventivata pari a 15.000 euro, ogni quota ammonta a 221 euro, per cui ai condomini dell’edificio principale vengono addejtati 9.930 euro,mentre ai condomini dell’edificio sul cortile vengono addebitati5070 euro. Ilprospetto è accompagnato da una relazione e dalle conclusioni del sondaggio redatte dal dottor Visenta.  Invia il tutto ai condomini, in attesa di convocare l’assemblea-

Appena riceve questi documenti il dottor Vergani,commercialista, si infuria . Scende nell’ufficio del dotto Severi sventolando i fogli e grida : ‘ Tutto ciò è assurdo !  L’ascensore sta nel pazzo sul cortile,sono loro che devono pagare.  Non ci riguarda’

Il dottor Severi lo fa accomodare e quindi : dottor Vergani,la prego, qui  c’è la spiegazione che desidera’ e indica il volume della R&S sulla ricerca ‘ troverà tutte le risposte ai suoi dubbi. Lo legga, poi me lo restituisce.’

Il dottor Vergani trascende: ‘ Non me ne frega un cazzo del sondaggio, del rapporto della R&S, delle conclusioni del dottor Visenta, dei suoi calcoli, della sua relazione. Come amministratore ha fatto un bel capolavoro raccomandando di unirei due condomini in uno solo ! Procediamo subito allo statu quo ante’’

E cioè?  Dice il dottor Severi che non  capisce la citazione in latino.

Cioè, cioè…’ ribatte Vedrgani ‘ torniamo ad essere due condomini! Quindi esce sbattendo la porta.

‘Nessuno  protesta, ci vuol proprio un commercialista che si mette a far le pulci su una questione trattata in modo così approfondito.  Leconclusioni sono così chiare che tutti approveranno.  Resterà da solo, in minoranza. Non possiamo tornare indietro.’ Pensa il dottor Severi.  Quindi spedisce le convocazioni, aggiungendo, dopo la filippica dell’avvocato Bossi ‘ Le frequentazioni del palazzo’

 

21  Nilde contro Bruno e Eva

La pandemia Covid 19 ha messo in crisi l’economia del Paese. Le aziende chiudono i contratti a termine, chiedono la cassa integrazione. Il numero degli assistiti e dei disoccupati aumenta. soffrono in particolare  i lavoratori  delle piccole aziende, perché spesso mancala tutela sindacale.

Una di queste è la Mar&co,  Marketing Consultants di Bruno  e  Eva. Ha perso oltre 25% del fatturato. Può mettere in cassa integrazione i dipendenti, che ricevono però solo un corrispettivo mensile massimo di 1150 euro, che rappresenta soltanto la metà o meno dello stipendio. LaMar&co paga poche tasse ( le evade in parte con un sistema di fatturazioni estere, esenti da IVA) quindi il credito di imposta non è utilizzabile.

Un dipendente della Mar&co, Vladimiro,  conosce Nilde e il suo impegno nel movimento studentesco e nel sindacato. Nilde ha sentito parlare a casa dei problemi in azienda, ma  non conosce bene la situazione. Vladimiro le spiega che i dipendenti  con contratto a termine, vengono man mano lasciati a casa, che c’è molta preoccupazione anche fra gli altri.

Nilde sta pensando da qualche giorno che bisogna collegare concretamente  il movimento alle lotte dei lavoratori. Chiede quindi a Vladimiro di riunire  il giorno successivo tutti i dipendenti nell’intervallo del pranzo. Bruno e Eva sentono l’agitazione durante la mattinata. Sono sorpresi di vedere i dipendenti nella sala riunioni alle 13. Ma trasecolano vedendo arrivare Nilde, con un funzionario della CGIL.

Nilde fa un discorso politico impegnato, il movimento degli studenti è al fianco  dei lavoratori, sostiene le loro lotte. Da questa crisi deve nascere un nuovo  metodo di gestione delle imprese, in cui i dipendenti affiancano i proprietari. Il funzionario della CGI propone una giornata di sciopero per aprire un tavolo di trattativa per mettere in discussione i provvedimenti sul personale. Si procede quindi a redigere un ordine del giorno, approvato a larga maggioranza, che viene affisso in bacheca.

Lo sciopero è proclamato per il lunedì della settimana successiva. Nilde ringrazia tutti per la partecipazione, quindi se ne va con il delegato della CGIL.

Bruno e Eva, leggono l’ordine del giorno e Bruno : ‘ E’ colpa tua Eva, l’hai sempre incoraggiata ,  ora è su posizioni estreme, sovversive.

 

22.  E’ razzismo ?

Walter e Alfa sono grandi amici. Fanno i compiti insieme quasi ogni giorno in via Vincenzo Monti. Shalif e Adama Ba, i portinai, pensano al loro figlio Abdul, anche lui in seconda media, ma nel lontano Lorenteggio, è a casa solo, e spesso i compiti non li fa. Probabilmente sarà bocciato. Shalif ne ha parlato con Walter, ; lui è d’accordo ma bisogna parlarne con il padre. Dopo molte esitazioni Shalif chiede a Bruno:’ dottor Monti, posso dire a Abdul di venire qualche volta a casa vostra, per fare i compiti con Walter e Alfa ? Anche lui va in seconda media, ma ha delle difficoltà. Walter è d’accordo.’

Bruno  si trattiene, pensa ( porco d’un Walter, gli dai la mano e ti prende il braccio ) poi dice :  ‘sarei d’accordo anch’io, purtroppo lei sa Shalif,  i condomini hanno stabilito che in portineria ci siate soltanto lei e sua moglie’

Bruno arriva incazzato in ufficio. Chiama subito Eva. ‘ Non bastava la sparata di Nilde oggi elo sciopero di domani. Ci si mette anche Walter che vuol far venire a casa anche Abdul. Io non ne posso più,che cosa abbiamo sbagliato con i nostri figli ?’E Eva: ‘ Non dire noi, perché sei tu che sbagli tutto. Ti irrigidisci e ottieni il risultato contrario .E poi, pensaci un attimo, in fondo i nostri figli fanno le cose che abbiamo sempre insegnato loro. Tu sei condizionato dall’ambiente nel caso di Walter, mentre non ammetti che Nilde pensi e,soprattutto agisca  con le sue idee !

Bruno esasperato: ‘ Allora che diciamo stasera ?. ‘ E Eva: ‘ Meglio non dire nulla, lasciamo che parlino loro, sono grandi’  A sera si cena in silenzio in casa Monti.  Bruno non sopporta e, rivolgendosi a Walter: ‘ Novità a scuola ? E Walter : No,nessuna. Oggi il signor Ba mi ha chiesto se Abdul può venire a fare i compiti con me e Alfa,io naturalmente gli ho detto di sì’  Bruno non si trattiene, nonostante la pedata che da sotto il tavolo gli rifila Eva, ‘ E no caro Walter, non basta Alfa, ora vuoi far venire qui anche Abdul, pur sapendo qual è l’opinione dei condomini !’ Walter: Ma questo è razzismo, non solo dei condomini, ma anche tuo!  Bruno allunga il braccio per dare un ceffone a Walter, ma Eva lo blocca.  Mentre Walter si alza e va a chiudersi in camera, interviene Nilde: ‘ Papà  stai esagerando, fai il contrario di quello che ci hai insegnato. Io non ci sto. Anzi, approfitto per dirti che ho deciso di andare a stare con Mario, nell'appartamentino che abbiamo preso  Ci ho pensato a lungo, ma io non voglio nè arrabbiarmi, né litigare.  Domani viene Mario , prendo un po’ di cose e vado.’

Bruno  è distrutto. Eva cerca di consolarlo: ‘ Vedrai, passerà’

 

23. Ascensore contro Africa

Il dottor Severi si chiede se affidare oppure al dottor Visenta un incarico per sondare l’opinione dei condomini sulle frequentazioni africane a palazzo.  Il signor Ruffini di 90 anni è l’ago della bilancia. E’ un uomo mite e buono, probabilmente voterà a favore, insieme aiMonti, ai Sharma e ai due voti della R&S , i votia favore saranno 5 contro  4. La situazione è abbastanza chiara, non vale la pena complicarla con un sondaggio. Decide quindi di chiamare l’avvocato Bossi. Gli spiegala situazione e aggiunge : ‘ avvocato, bisogna convincere il Ruffini a votare contro le frequentazioni degli africani a palazzo. La cosa è possibile promettendogli di approvare le quote da pagare per l’ascensore. ‘  E l’avvocato ‘ bene, proceda in tal senso’ ‘ avvocato, in veste di amministratore non posso far pressione su un condomino per orientarne il voto’ risponde il dottor Severi. ‘ Ghe pensi mi’ conclude il Bossi.

Il giorno prima dell’assemblea l’avvocato Bossi sale dal signor Ruffini, gli presenta la situazione e lo convince a modificare il suo voto  a favore degli africani.

Come previsto l’assemblea vota contro  la frequentazione degli africani (5 a 4). Il Vergani, si meraviglia, ma capisce il compromesso raggiunto alle due spalle , quando viene affrontato il tema delle quote da pagare perl’ascensore  Obtorto collo , si adegua, astenendosi. ‘ Hanno comprato a caro prezzo il voto contro gli africani ‘pensa.

I condomini  se ne vanno soddisfatti. L’assemblea si è conclusa in poco più di mezz’ora-. La professoressa Rigamonti salein ascensore con l’avvocato Bossi che le racconta come ha convinto il Ruffini a votare contro l’Africa.  La Rigamonti si compiace .  Esce al quarto piano e  entra in casa.

In casa avvinghiati sul divano  ci sono Abu e Federica. La professoressa Rigamonti soffoca a stento un urlo.  Federica scatta in piedi, prende per mano Abu e lo trascina verso la porta, scostando la madre allibita. Insieme scappano  fuori.  La professoressa Rigamonti si accascia sul divano e piange.

Bruno e Eva tornano a casa.  Trovano Walter e Alfa.  Bruno saluta Alfa. Vuole riscattarsi agli occhi di Walter. A cena Walter dice ‘ grazie papà, Alfa era contento che lo hai salutato. Domani pomeriggio viene anche Abdul.’  Prima che Bruno risponda, interviene Eva : ‘ Bravo Walter, oggi condomini hanno votato contro la presenza degli africani a palazzo, ma dovevi  vedere come si è battuto papà contro questa ingiustizia.’  Walter abbraccia entrambi e va a letto.

 

24.  Il ritorno di Federica

Federica va con Abu dalla sua amica Nilde.  E’ agitata , non sa  cosa fare. . Vorrebbe tornare a casa, ma che dire ?  Mario e Nilde consigliano a Federica di ritornare a casa. La mamma è da sola e la aspetta. ‘ Devi dirle che ti dispiace di essere scappata, che tu ami Abu, che  è un bravo studente, che lo hai conosciuto in guardiola , che è amico di Elena e di Nilde ’.E Federica ‘Ma mia madre non sa che scendevo in guardiola’ . ‘Ma è proprio questo il momento per dirglielo’ dice Nilde.

Federica sembra ora più tranquilla.  Ti telefono, dice uscendo e lasciando Abu a casa di Mario e Nilde.Quando aprela porta di casa la mamma le corre incontro e l’abbraccia. ‘ Oh Federica, ho avuto paura per un attimo che tu andassi via di casa come ha fatto Nilde !’ ‘ Io non lo farei mai mamma, mi dispiace di essere scappata,ma cerca di capirmi, io amo  Abu. Sarei felice che tu lo conoscessi’  E si lancia in un panegirico di Abu e di Bamako, del grande fiume, del grand marché, ecc.

La professoressa Rigamonti si scioglie in un sorriso, accarezza la figlia e ‘Beh, fammelo conoscere, chiamalo, digli di venire’’. Federica stenta a crederci, la guarda , l’abbraccia ancor più forte e chiama Abu.  Lui è preoccupato. ‘ Come è andata ?Siamo qui, ti aspettiamo, la mamma vuole conoscerti’.

Abu è confuso, chiede a Mario di prestargli il rasoio. Mario va nell’armadioa pescare la più bella camicia che ha. In pochi minuti Abu ha cambiato look. Sorriso, denti bianchissimi, rassomiglia a Denzel Washington.  Arriva a casa Rigamonti ancora incredulo.  La professoressa Rigamonti va personalmente ad aprire, prima gli porgew  la mano e sorride, poi gli dà un bacio sulla guancia, che lui ricambia.

Si siedono tutti e tre sul divano, che da maledetto pare ora benedetto. La professoressa chiede e Abu racconta, mentre Federica sogna a occhi aperti. Le cose da dirsi sono tante. Abu parla bene l’italiano e la professoressa si complimenta. Racconta le attività della famiglia a Bamako,  del commercio in diamanti del padre, dei suoi viaggi, della gioielleria gestita dalla madre.

Trascorrono così un paio d’ore, finchè la professoressa dice : ‘Vogliamo ordinare tre pizze qui sotto, senza prosciutto per te Abu ? Federica è al settimo cielo, abbraccia ora Abu, ora la mamma. Arrivano due pizze Margherita e tre birre. La professoressa spiega a Abu la storia della pizza Margherita, ideata  dal pizzaiolo napoletano Raffaele Esposito nel 1889 e chiamata così in onore della regina in visita a Napoli.

 

25 .  Strani andirivieni

Abu  è ormai di casa ,  viene spesso a trovare Fedeica ela madre. Federicascende spesso in guardiola.  L’avvocato Bossi incontra Abu che sta salendo al quarto piano. Chiama Shalif ‘ Chi è costui ? Che ci fa in questa casa dopo che abbiamo vietato l’ingresso agli africani ? Perché non lo ha fermato ? ‘ Ma, avvocato, è Abu , lo studente che va dalla professoressa Rigamonti e da sua figlia.  Risponde  Shalif. Ma com’è possibile ?  E  Shalif, con la malizia del portinaio, che si toglie un sassolino dalla scarpa: ‘ Viene spesso, li ho visti anche uscire insieme, come se fossero fidanzati…’’ ‘Rob de matt’  esclamal’ l’avvocato ‘ l’è  un ribalton’   e se ne va.

Al pomeriggio sempre più spesso vengono  a casa Monti, Alfa e Abdul. Anche loro sono diventati amici. Si trovano al parco Solari e poi arrivano insieme. Nell’androne li incrocia il dottor Vergani. Ha accettato il salasso delle quote da pagare per l’ascensore, in cambio dell’alto là ai negher.

Si mette a gridare a più non posso’ ‘Foera de chi ‘. I ragazzini si spaventano e corrono  su per le scale. Shalif esce dalla portineria, pronto a difendere il figlio. La moglie del dotto Vergani con la figlia hanno sentito le sue urla fino al terzo piano e scendono di corsa. La figlia Ornella inciampa e cade rovinosamente. Alfa e Abdul si bloccano e la soccorrono. Ha la caviglia dolorante e non si regge in piedi.  I due ragazzini la prendono in braccio, mentre la  madre li precede.  Giunta nell’androne  dice, rivolgendosi al marito : Che succede ? Ci siamo spaventate a sentirti gridare.  Clara è caduta,per fortuna c’erano questi due ragazzini che l’hanno trattenuta e ora la reggono’ Quindi  compaiono Alfa e Abdul con Clara fra le braccia.. Il dottor Verani resta senza parole. Si precipita verso la figlia, la prende in braccio e :’ grazie ragazzi, per aver preso Clara, potete andare, ci pensiamo noi ora.  La moglie e Clara danno un bacio ai due ragazzi che salgono a casa Monti.

Anche i Vergani risalgono a casa, mentre Shalif torna in guardiola, scuotendo la testa.A casa, Ornalla,  la moglie di Vergani, dice al marito : ‘ i ragazzi si sono spaventati, eppure non hanno perso la calma, anzi sorridevano. Dovresti scendere giù dai Monti, per dare loro una mancia’ Vergani concorda e scende. Bruno  va ad aprire la porta e teme che segua una scenata.  Ma il Vergani sorridente gli chiede di chiamare i ragazzi, li accarezza sulla testa e dà loro 20 euro. ‘ ancora grazie’ dice.

Quindi saluta e sene va. Bruno è basito. L’è un ribalton,  se capiss na gott’ e  rientra, per farsi spiegare che cosa è successo.

 

26 Separati in casa  Fontana

In casa Fontana la situazione resta tesa.  L’ingegner Fontana  si  è candidato alla segreteria della Lega in Lombardia.  Sono parecchi giorni ormai che Carlo e Elvira si parlano a monosillabi.  Carlo dorme nella camera di Amanda.uando rientra alla sera spesso non trova

 Questa situazione pregiudica la sua carriera politica. Da quando Matteo Salvini  si presenta in pubblico con in mano il rosario,  La Lega  ha scelto il cattolicesimo intransigente sui costumi privati dei dirigenti.

L’ingegner Fontana lo sa, c’è stata anche un’assemblea sull’argomento. La sua nomina è tutt’altro che scontata. La  separazione sarebbe  un disastro. I figli Alberto e Norberto non capiscono perché la madre  ha litigato con il padre,  continuano a fare la vita di ogni giorno, scuola, casa, videogiochi e compiti, qualche volta. Amanda cerca di evitare le discussioni con la madre, che ripete sempre le stesse cose.  Si rifugia da Ravi, nel negozio di tappeti, invia Meravigli. I clienti che vengono nel negozio sono rari, per cui i due giovani sono  liberi di pomiciare.

La famiglia Fontana non è dunque un bell’esempio di famiglia unita, di stretta osservanza cattolica. E poi c’è l’andirivieni degli africani nel palazzo. Bisogna agire. L’ingegnere non può rinunciare  all’incarico di segretario lombardo della Lega, sia per ragioni economiche che di prestigio.

L’azienda di tubi flessibili dove lavora è in crisi, il gruppo dirigente va sfoltito : l’ingegner Fontana è stato risparmiato , in quanto dirigente della Lega, ma se questa qualifica viene a mancare  il discorso cambia. Le sue assenze  sono troppe  Inoltre la sua mansione di controllo qualità non è considerata essenziale, di questi tempi. L’ingegnere controlla il grado di durezza dei tubi di gomma, che devono essere duri, ma non rigidi, per gli standard di qualità dell’azienda.

Un mancato incarico alla segreteria   metterebbe probabilmente fine alla sua carriera politica.  Dunque le ragioni economiche si intrecciano strettamente con quelle politiche.

Carlo rientra a casa deciso a un chiarimento con Elvira. ‘ Elvira, non possiamo distruggere 20 anni di matrimonio, una famiglia con 3 figli, per una sciocchezza’.Questo tono  tendente a ricucire lo strappo, senza un adeguato chiarimento indispettisce Elvira ‘ Carlo, per te è una sciocchezza, per me è la fine della nostra unione. Ne ho sopportate anche troppe fino a oggi. Da domani trovati un’altra casa, chiedo la separazione’.

 

27.  Ritorno e fuga di Moti Sharma

Il signor Moti sta ancora all’Hotel Daneu di Villa Opicina. I due spalloni che trasportavano gli zaini con la droga sono scomparsi.  Il pericolo sorto con il fermo di uno dei due sembra superato. Ma sono azzerati i proventi di quell’attività. E’ rischioso riprenderla ora, bisogna aspettare. Moti decide di restare a Villa Opicina ancora una settimana.

Kemal telefona da Milano. ‘ signor Moti deve tornare subito. La situazione è molto delicata.  Due delle ragazze cedute al Meneghetti sono scappate e sono state prese dalla polizia.’ Moti ordina a Kemal di venirlo a prendere subito con la macchina.  Se le ragazze parlano, vanno a cercare prima Meneghetti e poi lui. Kemal arriva e Moti gli spiega il suo piano. ‘Bisogna far sparire il Meneghetti. Andiamo subito a casa sua e lo preleviamo. Se oppone resistenza lo facciamo fuori.. In tre  ore, da Villa Opicina, arrivano a Milano a casa di Meneghetti.. Quando li vede Meneghetti si spaventa ‘ Tranquillo Moti, le ragazze non parleranno’  balbetta Meneghetti  ma non sembra preoccupato  Da due anni passa una lauta bustarella a un maresciallo della Buoncostume, che gli risolve gli impicci. ‘Tranquillo un cazzo’ ,sibila Moti ‘ prima vengono a cercare te e poi me’.  

Meneghetti oppone resistenza. A un cenno di Moti Kemal gli spara. Mettono il cadavere in un sacco,lo caricano in macchina e lo gettano nel Naviglio Grande.

Il referente di Meneghetti alla Buoncostume  va a casa sua, per concordare il da farsi. Non c’è nessuno.  Nel frattempo il corpo è stato ripescato e identificato.  Il maresciallo della Buoncostume decide di sfilarsi dalla faccenda.  Procede quindi a un interrogatorio serrato delle due prostitute.  Scopre il loro perorso, dall’arrivo in Italia. La polizia si mette alla ricerca di Kemal e dell’amico che stava in macchina con lui nel viaggio verso Milano. La polizia ha in mano solo pochi indizi,  non devono arrivare in via Vincenzo Monti.  Ordina a Ravi di chiudere in fretta il negozio di tappeti e a Kemal di chiudere l’ufficio di Novate Milanese, lasciando le quattro impiegate nei due appartamentini di Quarto Oggiaro  Ma Ravi rifiuta, non vuol lasciare Amanda.  ‘ Se vuoi che venga via, viene anche Amanda. Lei è d’accordo, puoi fidarti’ Non c’è tempo da perdere e Moti acconsente. Moti, Kemal, Ravie Amanda partono nottetempo. Amanda ha lasciato un biglietto per la mamma ‘ Sono felice, parto con Ravi. Ti abbraccio’-

Pochi giorni dopo la polizia fa irruzione nell’appartamento di Moti Sharma.

 

28  Solitudine e fine di Fontana

L’ingegner Fontana da stimato dirigente d’azienda e leader politico, con una bella famiglia e una posizione sociale consolidata, si ritrova improvvisamente emarginato dalla Lega, disoccupato e senza famiglia. Prima persona riverita, ora solo, abbandonato.

Un giovane emergente è stato nominato  segretario lombardo della Lega. L’azienda di tubi flessibili gli ha dato il benservito, Elvira lo ha cacciato di casa, la figlia, la sua Amanda, è scappata.

Ma Carlo Fontana è un combattente.  Viene a sapere che la multinazionale Noyon-Thiebaut, produttrica di tubi flessibili, apre una filiale a Milano. Va a trovarli in Francia, forte della sua lunga esperienza nella RG Gomma, leader di mercato in Italia e della conoscenza del portafoglio clienti.  Il nostro è più duro, come diceva l’Umberto, sarà lo slogan vincente.

Con la liquidazione della RG Gomma l’ingegner Fontana, grazie ai buoni rapporti con l’amministratore, il dottor Severi,   acquista l’appartamento diMoti Sharma al primo piano del palazzo sul cortile. Fa sapere così alla figlia Amanda ( il dottor Severi, per la compravendita dell’appartamento ha la procura del signor Moti) che lui è in casa Moti e aspetta sue notizie.

I tubi più flessibili e resistenti della Noyon Thibault  ma più duri quando vengono inseriti nel raccordo femmina hanno grande successo. L’ingegner Fontana viene nominato direttore generale della filiale italiana. Eì di nuovo sugli altari.  L’autista con l’Audi nera di rappresentanza lo viene a prendere in cortile.

Ma la RG Gomma non si rassegna.  Cita l’ingegner Fontana in giudizio per furto dell’archivio clienti. Vince la causa  Fontana viene perseguito civilmente e penalmente. I suoi beni, compreso l’appartamento sul cortile, vengono sequestrati. E’ la fine. Carlo Fontana  ottiene  di scontare la condanna nei servizi sociali.  Viene assegnato alla Baggina. Serve i pasti ai ricoverati.  Incontra Elvira che fa visita a una vecchia zia.  Carlo è invecchiato,si è ingobbito. Elvira fatica a riconoscerlo.  Lui chiede dei figli.  Alberto e Norberto  stanno bene. Amanda è tornata con Ravi . Abitano nell’appartamento sul cortile che lui ha lasciato. ‘ Verrà a trovarti, le dirò che ti ho visto’  dice Elvira. ‘ Non dirle niente, ti prego’ risponde Carlo e se ne va. E’ la fine.      IL  giorno dopo il corpo di Carlo Fontana viene ripescato dal Naviglio.

 

29. Lieto fine in casa Monti

La sera prima dello sciopero nella loro azienda, Bruno e Eva  discutono a lungo la situazione.  Si rischia una frattura in ufficio, con loro, di sinistra, messi sotto accusa, dai dipendenti e dalla figlia. Il rapporto con Walter è stato appena ricuperato.  Bisogna trovare una soluzione ai problemi della gestione aziendale.  Approfondiscono lo scambio di idee su questo tema fino a notte fonda.Finalmente Bruno : ‘ E se proponiamo  un modello di cogestione ? Trasformiamo la Mar&co snc in Mar&co srl con un consiglio di amministrazione . Offriamo ai dipendenti di acquisire delle quote dellaMar&co srl, anticipando loro, se necessario,l’indennità di anzianità  e un’adeguata rappresentanza nel Consiglio di Amministrazione, insieme all’incarico di vice- Presidente’ Eva è subito d’accordo.

Al mattino presto chiamano Nilde e le chiedono di partecipare all’incontro con i dipendenti.  Appena arrivati in ufficio parlano con Vladimiro, ‘sospendete lo sciopero’ chiede Eva’ riuniamoci tutti, abbiamo una proposta da farvi. All’incontro cisarà anche Nilde con il rappresentante della CGIL’.

Bruno illustra la proposta di trasformazione della società e offre 50% delle quote  al valore nominale. La maggioranza dei dipendenti è d’accordo, ma chiedono che  Nilde sia nominata Presidente e che a lei vada il 5% delle quote, mentre il47,5 % saranno acquistate dai dipendenti. Nilde diventa l’ago della bilancia in caso di opinioni divergenti fra dipendenti e la vecchia proprietà.

La proposta viene accolta a larga maggioranza. La presidente ringrazia tutti i presenti. Nel suo discorso, sottolinea l’importanza dell’accordo raggiunto, un modello da valorizzare per il PD e per l’intera sinistra, oltre che per i sindacati e peril movimento studentesco. Anche il rappresentante della CGIL approva.

Nilde chiama Mario . Insieme, appena Walter esce da scuola vanno a festeggiare al ristorante la pace ritrovata in ufficio e in famiglia.  Per tutti la pizza rossa, conl’aggiunta di faina di riso, pasta lavorata a mano, lasciata riposare 24 ore . Condita con salsa di pomodoro e origano. Inaffiata dalla birra rossa Moretti.

Rientrano tutti a casa. Bruno non la smette di parlare. Porta Nilde e Mario nella stanza di Nilde e ‘ Abbiamo pensato  con mamma,( bugia, l’ha pensata solo lui) di rinnovare l’arredo . E’ abbastanza grande, ci sta bene un letto matrimoniale alla francese di una piazza e mezza, l’armadio,  un tavolo, due sedie,il televisore, ecc.

 

30. Cambiamenti in via Vincenzo Monti 9

Nel palazzo principale, al quinto piano, sono rimaste le sorelle Bossi. L’avvocato dopo l’ennesima sfuriata contro i ‘ negher’, è stato fulminato da un infarto.  Entrambe zitelle, le due sorelle fanno vita molto ritirata. Casa e chiesa.   L’infarto del padre è colpa della Lega , dei suoi anatemi contro gli africani.  Sono attente alle raccomandazioni di Papa Francesco e sostengono l’accoglienza dei migranti.  Hanno dato al parroco la disponibilità ad accogliere una famiglia.

Al quarto piano, la professoressa Rigamonti, già berlusconiana di ferro,  guarda con simpatia  ai verdi, sotto l’influenza di Veronica e Abu, ormai inseparabili. Parlano poco di politica, tutti presi dal progettare le prossime vacanze a Bamako.

In casa Vergani,  Clara si è ripresa dalla caduta sulle scale, Abdul e Alfa vengono spesso a trovarla.  Il dottor Vergani  si compiace della loro presenza.  Si è fatto promotore presso il dottor Severi, l’amministratore,  di una mozione per accogliere Abdul in portineria insieme ai genitori.

Al secondo piano la vedova Fontana è finalmente felice con i due figli e la figlia che abita di fronte. Amanda ha ripreso gli studi con impegno, sta preparando come esterna, l’esame di maturità. Ravi sta adoperandosi molto per riattivare il commercio di tappeti e riaprire il negozio di via Meravigli, il loro  nido d’amore.

In casa Monti tutto va per il meglio. I dipendenti soci della Mar&co srl raddoppiano il loro impegno , offrendo la consulenza sull’utilizzo , da parte delle aziende in crisi, degli aiuti governativi e regionali, districandosi nel dedalo complicato  delle disposizioni di legge in materia. Nel fine settimana Nilde e Mario vengono a casa e parlano  dei loro progetti. Walter è il primo della classe. Viene sempre lodato dalla professoressa Rigamonti.  Le capita persino di parlare del Mali con Walter.

Nella guardiola non si tengono più le riunioni serali.  Elena ha comunicato la sua indisponibilità al dottor Severi. L’impegnonel movimento studentesco la costringe a viaggi frequenti.. In guardiola c’è la famiglia Ba al completo. Abitano nell’appartamentino in cortile.

Nel palazzo in cortile hanno installato l’ascensore. Oltre a Ravi e Amanda ci sono sempre gli uffici della R&S,che continua a espandersi. I partiti politici sono clienti importanti, cercano di ritrovare  la sintonia con la base e l’elettorato.

Il Ruffini, novantenne, sempre più arzillo, sale e scende con l’ascensore

 

Epilogo

‘ Finchè c’è vita c’è speranza, dice un vecchio proverbio.

Un altro proverbio, attinente alle vicende di questo racconto dice’ il razzismo è frutto della paura e dell’ignoranza. Non conoscendo il diverso, ne abbiamo paura.

Nella realtà odierna, l’ unico modo per risolvere le divergenze è il dialogo e il compromesso, la comprensione umana e l’umiltà-  dice Tentsin Gyatso, quattordicesimo Dalai Lama del Tibet. E’ il filo conduttore del racconto

Le vicende del palazzo di via Vincenzo Monti 9  ci dicono che i giovani, al di là di errori di esuberanza, hanno le chiavi del futuro.

I genitori  cerchino il dialogo, non lo scontro. Insieme le soluzioni si trovano.  Sia in famiglia, che sul lavoro o in politica.

Gli elettori sono  figli dei partiti. Chi non dialoga viene abbandonato.

Ma questo racconto non vuole essere una predica moralistica. E’ un feuilleton burlesco,  che riproduce in modo scherzoso, alcune vicende  drell’attualità nazionale nell’ambito di un palazzo della borghesia milanese.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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