per l'etica laica, sociale e autodeterminata
Ieri si è concluso il festival della cultura Repidee, con l’orchestra Mozart, fondata da Claudio Abbado, Malika Ayane e Giuliano Sangiorgi. A parte l’incontro Renzi-Scalfari, di cui abbiamo parlato ieri tanti altri appuntamenti di grande interesse. Mario Calabresi intervista Fabio Volo; del suo ultimo libro Tutta vita dice, è lo sconvolgimento che si prova dopo aver avuto due figli; poi spiega l’amore, non si sa quando nasce, ma neppure quando finisce; la famiglia è il noi che sostituisce l’io. Della ‘lingua del potere’ ha parlato Gianrico Carofiglio; vi è un’onestà delle parole, quelle della politica, della giustizia e della burocrazia sono spesso incomprensibili per l’opinione pubblica e concorrono ad erigere delle barriere. Fedez, il giovane rapper e Serra il vecchio umorista si sfidano al gioco delle 3 parole da portare nel futuro e 3 da buttare; per Fedez da salvare merito, ironia, laicità, da buttare cognome, intellettuale, fashion blogger; per Serra da salvare libertà,ingenuità, scelta, da buttare invece consumatori,io e post. Dalle stampanti 3D al robot umanoide, 15 giovani millennials globetrotter, digitalizzati, poliglotti parlano insieme a Riccardo Luna delle loro storie , tutti under 30 che disegnano il loro futuro fondato sulla condivisione. Quindi Riccardo Muti, dal palco dell’auditorium ‘L’ignoranza della musica è ignoranza delle proprie radici e senza radici la pianta muore’. Il filosofo francese Michel Onfray parla di ‘ Pensare l’Islam e l’Occidente’ in un mondo dela Democrazia senza Democrazia, dove si impone sempre più un pensiero dominante, che mette al bando il pensiero critico. E tanti altri da Saviano a Bertolucci, da Cantone a Zagrebelsky. E Tavakkul Karman,’ le primavere arabe non finiranno’. Sugli interventi di Poletti, lavoro e giovani, e Padoan, stato dell’economia torneremo nei prossimi giorni. Un consiglio mio, non perdetevi l’ascolto di questi incontri, musica per l’intelletto.