per l'etica laica, sociale e autodeterminata

Viviana

04.04.2021 18:04

La mia cittina

Parte prima: infanzia e adolescenza

Due anni prina

La nascita

Novate Milanese

Lecco

Milano ,Via Vibcenzo Monti 9

Introbio

 

Parte seconda :  Alla ricerca di sè

 

Il Prà Buscante

Pasturo

Ricomincio da zero

Montreal

Ritorno a Milano

Le ricerche dimercato

 

Parte terza : in Toscana

 

Consulenza di marketing

Tra Fonterenza e Chiusi

La crescita di Greta

Il matrimonio

Alti e bassi a Latina

Un nuovo inizio

 

Epilogo: uno sguardo al futuro

 

 

 

Bozza di scaletta del 10 febbraio 2020

Parte prima: infanzia e adolescenza

1 Due anni prima

 

60 anni fa le donne non andavano dal ginecologo, per controlli di routine Solo in caso di malattie o di problemi durante la gravidanza.  Nel 1964, dopo 2 anni di matrimonio, la nostra posizione  è consolidata sul lavoro, la casa è pronta ad accogliere un cittino.  Si abbandonano le prudenze, ma il cittino non arriva. Perché?  Le coppie non vogliono saperlo, temono che il rapporto sia scosso al sapere che la mancata gravidanza sia causata dall’uno o dall’altra-

Anche noi ci asteniamo per un po’. Poi ne parliamo con il compagno Sergio, il nostro medico di fiducia,. Ci consiglia di andar eda Bergamini, noto ginecologo milanese. Bergamini è un ometto piccolo e smilzo, con una chioma argenteae degli occhietti vispi e penetranti .Dopo le informazioni generali, durante la visita, io mi accomodo in corridoio.  Francamente non mi garba che vada a scandagliare la vulva diLaura, con quegli occhietti da furbetto. Finita la visita, rientro perla diagnosi.   Bergamini sentenzia : ‘ non emerge nessun impedimento, maavendola signora fatto molto sport i muscoli sono un po’’ rigidi e le tube  si aprono poco per accogliere l’armata degli spermatozoi. Ci vuole pazienza, arriverà. Ora vi prescrivo alcuni coadiuvanti. Tenetemi al corrente e, a presto!

Passano alcuni mesi. Ci diamo da fare ogni giorno, che fatica !

Ai primi di marzo del 1966, Laura va una settimana con le sue amiche della RAI a Laigueglia, in una casa vacanza aziendale. Baci e abbracci, ci telefoniamo ogni sera alle 20. La sera dopo, mi chiama e mi dice ‘, ho una bella notizia,sono incinta’  Rido e piango insieme, le mando mille baci, poi alzo la voce ‘ stronza, lo sapevi già prima di partire !’ ‘ Daduegiorni’ risponde ‘ma se te lo dicevo, non mi lasciavi andare! ‘

 Inutile dirle, non fate il bagno, l’acqua e fredda, attenta a quello che mangi, non stancarti, ecc

A fine maggio torniamo da Bergamini.  La gestante è in piena forma. Termanata  la visita,  soddisfatto dice ‘ nascerà afine ottobre, sarà una bella bambina’ Ed io ‘ Come fa a saperlo’ E lui:’ non ho visto nessun c….’

Ci rivedremo a fine settembre per gli accordi sul parto. Si farà alla clinica ……dovr lui esercita.  Il  30 ottobre, verso le 12, arrivo a casa di corsa, si sono rotte le acque.  Mentre Laura è in sala travaglio, io sto in una stanzetta a scrivere un rapporto che devo finire per il giorno seguente.

 

Verso sera mi avvisano che l’evento è prossimo. Sono di nuovo in corridoio ad aspettare. ……nessun urlo……. sono preoccupato ….. finchè si apre la porta e l’infermiera esce con  la mia cittina e mela mette in braccio. Che emozione !

 

 

1. La nascita

 

La arrivo di un figlio pone molti problemi. Alcuni si spaventano e decidono di non averne. Sbagliano. Seguite il nostro caso.

 

Il primo problema è il nome. La sua importanza  è cruciale nella  la vita . ‘Dimmi come ti chiami e ti dirò chi sei’.Ci viene in aiuto mia mamma. Suggerisce il nome della sua attrice preferita, Viviane Romance Inizia la sua carriera come ballerina di fila al Moulin Rouge , e nel 1930 vene eletta Miss Parigi, Attrice impetuosa e sensuale, porta sullo schermo personaggi di donne dalle passioni tumultuose. Tra gli altri suoi ruoli di rilievo, quello dell'affascinante cantante di nightclub in  Mademoiselle Docteur (1936), dell'amante romantica in Allarme a Gibilterra (1938), della passionale eroina in Carmen (1942), della complice di un omicidio in Panico (1946). La biografia di Viviane Romance ci entusiasma. Si chiamerà Viviana. Con il cognome Visintini crea un grazioso  Vivi’

Il secondo problema è la casa .Il nostro appartamento è un classico trilocale e servizi.  Sala, camera da letto, cameretta ( dei bambini, da noi studio con biblioteca), cucinotto e bagno.

Nei primi mesi. Viviana sta nel lettino  a fianco del nostro. Ai 3 mesi il pediatra consiglia di spostarla nella stanza accanto ( il mio studio). Sono  indeciso,  ne parliamo a lungo Laura ed io.  Le discussioni pacate producono soluzioni inattese e condivise. La permanenza in  biblioteca nelle ore notturne  avrà un influsso benefico su un futuro da studiosa e ricercatrice di Viviana. Durante la giornata un lettino pieghevole in sala, darà a me acceso allo studio.

Il terzo problema è la baby sitter. Finita l’aspettativa, Laura rientra al lavoro, non ci sono asili nido. Una baby sitter a tempo pieno non possiamo permettercela. Laura a conosciuto la famiglia Restelli che abita di fronte a noi. Luigi lavora all’Azienda Tranviaria di Milano, Franca è casalinga.. hanno una bambina di 5 anni e un ragazzo di 10 anni. Analizziamo la situazione con Laura, quasi certamente un’ entrata in più farà comodo.  Andiamo in visita una sera ed è subito affare fatto. Quando Laura va al lavoro. Affida Viviana a Franca e la riprende al ritorno a casa.

 

Tutti i problemi trovano una soluzione. Basta discuterne.

 

2. Novate Milanese

 

I primi anni trascorrono meravigliosamente. Viviana cresce bene, è una bambina vivace, fa molte domande, insiste con i perché, tenace, come si addice a una studiosa alla ricerca delle soluzioni  ; ma anche tranquilla, dal suo posto ( seggiolone, passeggino, ecc.) osserva tutto ciò che le sta intorno; fra i giochi preferiti, cattura un libro e ne strappa  le pagine per

farsi una cultura. Sono gli effetti benefici del dormire nel mio studio con la biblioteca.

 

A 3 anni la iscriviamo all’asilo di via Baranzate. Laura la accompagna al mattino,Francala riprende al pomeriggio.  In casa Restelli le vengono concesse più cose; Franca cerca di accontentarla. Da noi, alcune cose (caramelle, cioccolatini, ecc.) sono vietate o molto limitate. Questa duplice situazione sviluppa nella bambina la perspicacia nel cogliere le opportunità,  nel capire quando è possibile insistere per raggiungere lo scopo.  In casa, di fronte a un no mio o di Laura,  frigna un po’,ma si quieta.  Non è così quando cisono ospiti, siamo al ristorante oppure per strada.  E’ memorabile la scena di un nostro ritorno a casa per il pranzo. Passiamo davanti alla gelateria di fronte a casa, Viviana chiede un gelato. La mamma dice no, adesso pranziamo, prima dolcemente, poi alzando la voce  Una signora si ferma a guardare. Viviana coglie la palla al balzo, si rotola per terra gridando ‘ voglio il gelato!’. Che vergogna! Laura enrain gelateria.

 

Io sono assessore al bilancio del Comune di Novate, il lavoro a Milano è impegnativo. Spesso nel fine settimana esco al mattino e rientro alla sera.

Laura trascorre talvolta il sabato o la domenica con la famiglia Restella, in gita con i loro ragazzi. Viviana si diverte. Laura mi rimprovera. Un sabato sera, mentre siamo a tavola, dico : ‘ Domani andiamo tutti e tre sul lago di Como’.  MaViviana salta su ‘ ci andate voi perché io vado a Milano con papà Gino e mamma Franca’  Riusciamo a convincerla, Laura va dai Restelli per scusarsi, abbiamo un impegno.  Ma scatta l’allarme.  Siamo in regime di concorrenza . Sulle merci è un bene, sui figli è diverso..

Decidiamo di allontanarci. A Lecco abitano i miei genitori, andiamo lì a cerca casa. Faremo il trasloco in agosto durante le ferie.

 

3. Lecco

 

Il ricordo di Novate e dei Restelli  sfuma pian piano .. La casa nuova con una bellissima cameretta, letto, armadio tavvolino, tutto in legno bianco, con una lastra di vetro nella parte superiore del tavolo, due sediee una poltroncina la conquistano. Poi ci sono i nonni,  E  gli acquisti da fare per la scuola che inizia fra una settimana.

 

Arriva il primo giorno di scuola. La maestra, Sarah Messa , vecchio stile, di età imprecisata ( secondo me è nata vecchia come l’orso rosso di Gian Luigi Falabrino,in appendice), di incarnato grigio,  fa l’appello. come ci racconta Viviana al ritorno a casa.  Prima di Natale, Laura va a parlare  con la maestra. La bambina è brava, attenta, forse un po’ troppo seria, stenta a socializzare. Laura  parla del recente trasloco e la maestra ascolta con attenzione.

 

A primavera i  ragazzi sanno già leggere e scrivere. La maestra dà i primi temi d’italiano.

 La cosa più bella che avete fatto nell’ultimo mese’. Due settimane prima  devo andare a Roma per un impegno di lavoro.  Ci andiamo tutti insieme, per quattro giorni, dal giovedì alla domenica, chiedendo il permesso per i due giorni alla maestra. Laura ha un impegno imprevisto, partiamo Viviana ed io.  Nei primi due giorni  io devo assentarmi per alcune ore. Viviana non vuole una baby sitter, preferisce restare in camera a leggere  alcuni libretti illustrati che compero.  Sta emergendo la studiosa. Andiamo al foro italico,villa Borghese, l’antica via Appia, le termedi Caracalla, ecc. Sabato a pranzo da  Turiddu all’interno dei Macelli, zona Piramide, me ne ha parlato un amico.  Viviana mangia  coda alla vaccinara.  Domenica sera siamo di ritorno a casa.

 ‘La cosa più bella dell’ultimo mese’ è il viaggio a Roma.   La maestra Sarah chiama Laura. Sua figlia fatto un tema bellissimo, ma curioso dice ridendo in modo strano (forse è la prima volta che ride in vita sua) Ha raccontato il viaggio con il papà a Roma.  Due rughe sui monumento il resto della pagina tutto sulla coda alla vaccinara’

 

Sopra Lecco si erge il Resegone, la montagnadelle gite domenicali. Ci si arriva a piedi oppure in funivia. Compriamo un monolocale in una delle poche casette a un piano che sono state costruite ai Piani d’ Erna. A Viviana piace camminare.  In cima al Resegone c’è il rifugio  Azzoni  ( 1770 m slm),  circa due ore da casa. Partiamoal mattino presto, Viviana ed io  .  A mezz’ora circa dalla vetta, Viviana è stremata, vuole riposarsi e tornare indietro. Ci fermiamo per una sosta ed io : ‘ Su in cima, al rifugio, hanno gelati buonissimi’.  La parola magica ‘ gelato’ funziona, arriviamo in cima, ma non c’è il gelato.Viviana mi  guarda e piange. Chissà se me l ha mai perdonata.

 

4. Via Vincenzo Monti 9, Milano

 

Nel 1974  Viviana compie 8 anni va in terza elementare. Io cambio lavoro, non mi è più possibile andare evenire in treno da Lecco a Milano. Troviamo casa vicino all’ufficio, in via Vincenzo Monti.  Un altro cambiamento. In portineria c’è una famiglia del Parmense. Uno dei figli Luigi ha un anno più di Viviana. Lui fa la quarta, vanno a scuola insieme, diventano amici. Giocano  in cortile o nell’appartamentino dei genitori, di fronte alla portineria. Una mattina, niente scuola, entrambi hanno un terribile mal di pancia. Alla domanda ‘ che cosa avete mangiato ?’ si guardano, ridono, ma non rispondono. Il medico, appena vede la lingua, ‘ indigestione’ Ora è il medico a fare la stessa domanda. Non possono eluderla. ‘Ieri pomeriggio abbiamo fatto un Nutella party, panini di Nutella e cipolle..

 

In classe Viviana fa amicizia con ……… Scaler, figlia del proprietario dell’azienda Lagomarsino. Hanno una baita a Gressoney la Trinité, in val d’Aosta, dove Viviana viene invitata un paio di volte nel fine settimana. Con lei, lassù a 1700 metri, un’altra scoperta gli sci. Noi andiamo sempre ai piani d’Erna, con Leo, il cane San Bernardo, ma Viviana incomincia ad annoiarsi.  Laura è sportiva, impara a sciare e con Viviana mi lasciano per andare sulle piste da sci. A 12 anni Viviana comincia a chiedere perchè non la lasciamoin via Vincenzo Monti nel fine settimana, Può giocare con Luigi,

mangiare i buoni ravioli della mamma, ecc. Le diciamo che sarà cosa fatta al compimento dei 14 anni, l’entrata al Liceo, la consegna delle chiavi del portone.Viviana seguendo l’istinto della ricercatrice insiste così tanto che l’agognato fine settimana in via Vincenzo Monti arriva al compimento dei 13 anni.

 

Sabato sera, dopo le 22, siamo Laura ed io  ai piani d’Erna, davanti al camino acceso, con Leo. Suona il telefono. E’ Barbara,l a mamma di Luigi.: ‘ Giorgio’ mi dice’ sono arrivati a casa vostra i carabinieri ! A casa nostra ci sono Luigi e alcuni compagni della prima liceo, che Viviana frequenta . Festeggiano il Carnevale e fanno casino. Un condomino ha chiamato carabinieri. Vogliono parlare con i genitori.  Invento una balla per giustificare la nostra assenza. Il  maresciallo  ci creder, forse sì, forse noe l’incidente si chiude con una paternale del maresciallo ai ragazzi.

Al liceo tante amicizie nuove, fra tutte Matteo Trezzi  e Eliana Moro. Hosempre avuto la passione del latino.  Capita che vengano a casa nostra per aggiustare qualche versione. Divento il professor Bortolus,  ancora oggi il mio ‘nick name’ in famiglia.  Finito il liceo tutti vanno all’Università.  Viviana è incerta sulla facoltà da sceglere  La ricercatrice vorrebbe farne quattro  diverse  in una volta

Alla fine sceglie Architettura al Politecnico

 

5. Introbio.

 

Vendiamo il monolocale ai piani d’Erna, troppo freddo per me. Viviana fa salti di gioia. Affittiamo un appartamento a Introbio, in Valsassina. Qui scoppia la passione per i cavalli.  Un carabiniere in pensione, Rocco, gestisce un piccolo centro con 8 cavalli. Prima Laura, poi Viviana imparano a cavalcare. Compriamo due cavalli, Argento per Laura e Lucky per Viviana.

 

Alla domenica mattina Viviana va da Rocco e partecipa alle passeggiate a cavallo, prima brevi, di un’ora, poi sempre più lunghe, dei trekking attraverso più località della Valsassina, di qua e di là del fiume Pioverna.  La ricercatrice scopre la natura.  Che peccato aver scelto Architettura, sarebbe stato molto meglio uno dei corsi della facoltà di agraria.

 

La Valsassina è anche la valle dei formaggi, in primis il taleggio e il magnifico quartirolo dop, semifresco, prodotto con latte di bestiame nutrito esclusivamente con l'erba ricavata dal quarto sfalcio, denominata appunto “quartirola”, da cui prende il nome .

Vivian scopre questa meraviglia. Se ne innamora. Ne mangia anche la scorza, costruendoci sopra una motivazione scientifica. Diventiamo clienti di un piccolo caseificio di gamma alta, di nicchia, i flli Invernizzi di Maggio. Il casaro più giovane , Daniele, fa il filo a Viviana. Ma una vita tra i formaggi non l’attira. Più interessante invece  il cavaliere ………. cher frequenta il centro di Rocco., sulle rive del Pioverna.

………. dirige la filiale del corriere TNT di Como Madre e sorella gestiscono una elegante boutique di proprietà nel centro di Lecco. Adesso èlamoda non più delle passeggiate di gruppo, si passa spesso alle passeggiate di coppia. I nostri cavalieri sono esperti possono andare da soli.

Cresce in Viviana l’amore per la natura peri cavalli. Frequenta un corso della FIPE e ottiene il patentino per guidare le passeggiate a cavallo-

Domenica mattina. Rocco ci chiama.’ Mentre allenava un nuovo cavallo su una stradina non distante dal centro ippico, è sbucato un motorino, il cavallo si è impennato, Viviana è caduta. Sta arrivando l’ambulanza’. Ci precipitiamo in ospedale a Lecco, al seguito dell’ambulanza. Dopo un paio d’ore di attesa, esce un giovane dottore, che ci accompagna al letto di Viviana. E’ viola nella parte sinistra della faccia, un ematoma da far paura.  Niente di rotto’ dice il dottore ‘la dimettiamo domani’. Alle 10 chimiamo il reparto per sapere l’ora in cui dobbiamo venire. Ci risponde la caposala :’ stanno uscendo adesso, l’accompagna a casa il dottore’. Procedura insolita.  Capiremo meglio nei giorni successivi. Ogni sera una visita di controllo.

E’ il tempo delle prime passioni amorose, alla Viviane Romance.( il nome !!)

 

6. Il Prà Buscante

 

Il Prà Buscante è una vecchia fattoria al centro della piana fra i cue versanti della Valsassina,con un terreno circostante di 6 ettari. Fra i frequentatori del centro ippico di Rocco c’è Agostoni, un imprenditore di Pasturo che ne propone l’acquisto.  Aderiamo in dieci, costituiamo una srl diventiamo proprietari della fattoria. A fianco del vecchio casale, ci sono le stalle, davanti un piazzale,dove vendono costruiti due tondini per far sgambare i cavalli e per insegnare a cavalcareai neofiti. Tutt’intorno il prato .

 

L’assemblea dei soci si riunisce per affrontare Il primo problema  la scelta del gestore del Centro ippico Prà Buscante. Deve essere esperto di cavalli, avere le credenziali per guidare le passeggiate, saper trattare con in clienti, deve vivere nella casina. Viviana interviene e,a sorpresa, si candida Ha tutte le qualità richieste. Le perplessità dei soci riguardano la  capacità di adattarsi alla vita in cascina, da sola. Laura ed io siamo basiti.  Da architetta a cavallerizza. Un impegno così oneroso la distoglierà dagli studi. Lei insiste, la proposta viene accettata.

 

Il Prà Buscante è un impresa, deve puntare almeno al pareggio di bilancio.  La passeggiata a cavallo è di moda, ma i clienti arrivano solo nel fine settimana e da aprile a ottobre, ma i cavalli mangiano tutti i giorni e tutto l’anno. Viviana si inventa così la formula ‘ adotta un cavallo’. Al cavaliere che ritorna spesso propone di pagare la quota mensile per ‘vito e alloggio’ del cavallo,  in uso esclusivo per lui, senza comprarlo. Oltre ai 10 cavalli dei soci ci sono ora altri 6 cavalli fissi, uno zoccolo sufficiente a coprire le spese fisse.

Viviana affronta con entusiasmo le fatiche della vita quotidiana in cascina.

 

Conosce uno per uno i 24 cavalli che ospita.  Bea, una cavallona bianca, mansueta, sulla quale mi convince a montare. Bea è immobile ed io pure, come la statua di Vittorio Emanuele in piazza Duomo. Appena muove il primo passo io  abbraccio il suo collo.Lei si volta e mi guarda commosa con occhi languidi.  Scendo, non risalirò più a cavvallo. Tristano, alto e secco, pare il Ronzinante di Don Chisciotte, arriva dalla puszta ungherese.  E’ sempre triste e solitario. Ogni tanto sale su un promontorio e resta lì immobile a scrutare l’orizzonte, verso est.

 Poi c’è Napoleone un cavallo bianco , adottato dall’ avvocato  Michele, siciliano,  stazza circa un quintale. Memorabile la passeggiata in cui, i cavalli al trotto passano sotto un albero piegato, i cavalieri si piegano sul collo del cavallo.

 Michele lancia un urlo e resta aggrappato al ramo .dell’albero piegato ( che per sua fortuna lo regge), mentre Napoleone prosegue trotterellando. C’è Kino, il malandrino,  dal mantello scuro.  Se il cavaliere non gli garba, alla prima occasione,  scalcia per farlo cadere. Argento, il cavallo di Laura , pratica sia la monta inglese, che quella americana.  Ne va fiero , ha il passo elegante, da qui il soprannome sir Argy.

 

Fanno compagnia a Viviana tre cani, Drago, Billo , Nebbia e ina gatta, bianca e nera, la miciò.  E’ la principessa degli animali.  Con loro trascorre il rigido inverno. Aspetta il suo principe che arriva, a cavallo.

 

Nei fine settimana Dino,un giovane allevatore di Pasturo,  viene a guidare le passeggiate, mentre Viviana rimane al tondino per insegnare l’arte della cavalleria ai nuovi arrivati.

 

Sei mesi dopo Viviana ci comunica di essere incinta.

 

7. Pasturo

 

Viviana e Dino decidono di lasciare il Prà Buscante e di andare a vivere insieme  in una casa all’ingresso di Pasturo, dove inizia la salita per raggiungere i rifugi Brunino e Pialeral e, da lì, la Grigna settentrionale o Grignone. Dino esce alla mattina alle 6  e ritorna a casa alle 8 di sera. Fa il muratore e deve badare alla cascina rosa in alto  verso la Grigna con le mucche da mungere e ai cavalli nella cascina grigia.

Quella casa diventa in pochi mesi la prigione di Viviana- E’ convivente, vive nel peccato per cui non ha amicizie fra le donne che si ritrovano in parrocchia. I momenti di socialità si riducono al pranzo della domenica con battaglione familiare a casa della nonna Gina e nonno Riccardo, Dino, 7  fratelli e sorelle, consorti e fidanzati e un folto gruppo di nipoti.

 

In questo ambiente si tempra il carattere di Viviana. Si costruisce la sua maschera, che l’accompagnerà durante la vita nel bene e nel male. Struggersi dentro e sorridere fuori. In linguaggio freudiano, un ES che vorrebbe esplodere, un EGO intransigente che  lo trattiene.

 

Greta nasce nel giugno 1992 . La felicità della neo mamma torna presto a far posto  alla triste solitudine. Viviana ingrossa, entra in depressione, sogna i suoi cavalli, la vita milanese , forse anche gli studi di architettura. E’ il  passato, si convince di non poter ricuperarlo in nessun modo. Un caro amico, Giampaolo Fabris, mi chiede di lei.  Viviana porta Greta dalla nonna e scende a Milano.  Giampaolo le propone di abbandonare Pasturo, di studiare l’inglese e l’uso del computer di fare uno stage in Canada, per inserirsi nelle ricerche di mercato.

 

Viviana vede una luce in fondo al tunnel e prende una decisione dolorosa. Viene con Greta a Sarteano, in Toscana, dove ci siamo trasferiti nel frattempo. Qui segue un corso di inglese e di informatica. Qui si prende cura di lei il dottor Betti, che azzecca la terapia giusta per tornare a sorridere. Qui trova anche un lavoro con i cavalli all’allevamento del Cetona.

 

8. Ricomincio da zero

 

Greta va all’asilo a Cetona, dove conosce Pandolfo, un bambino orfano, molto dotato. Per lungo tempo saranno i fidanzatini del Cetona. Viviana è molto impegnata con la cura dei cavalli e con lo studio. Abita in una villetta accanto alla casa padronale. Nella stanza da letto ha 12 monitor che tengono sotto controllo le stalle con le cavalle gravide. Alla domenica pranziamo insieme e ci aggiorniamo sulle novità e sui progressi nello studio.

 

In Canada ho conosciuto una bella azienda di software per le interviste telefoniche e ho acquisito il loro software  per l’azienda che dirigo a Milano. Siamo il primo cliente italiano. Loro sono d’accordo di ospitare Viviana come aveva anticipato Giampaolo.

 

Viviana è dimagrita,  è ritornata quella di sempre. Dino scende da noi a Sarteano. C’è un casale dove potrebbe trasferirsi con mucche e cavalli, ricostituendo l’unità familiare. Ma il cordone ombelicale con la Valsassina e il battaglione della famiglia è troppo forte. Ritorna a Pasturo, la separazione diventa definitiva.

 

Viviana prende la patente C per trasportare il camion con i cavalli  La fatica all’allevamento è tanta, c’è però  una prospettiva concreta di cambiamento.

Daragazzina Viviana è stata un paio di volte in Francia,  a casa di amici, capisce il francese.L’inglese studiato a scuola,  rifiorisce con le conversazioni di Emily, la moglie di Fulvio, titolare di un agriturismo alla moda. Specialità a km zero, al locale supermercato della PAM. In 3 mesi ottiene il diploma della scuola informatica di Orvieto. Maneggia il pacchetto Office come un giocoliere.  Mi capita di scendere con il pc per una lezione. ‘ Obviously we speak english’

 

Oltre a Office Viviana scopre le chat, dove conosce un professionista, che la vuole nel suo ufficio a Roma. Abbiamo qualche discussione vivace.  E’ un segnale positivo, ci scontriamo anche, ma ho ricuperato il rapporto con mia figlia, che avevo trascurato durante l’adolescenza.  Viviana va un paio di volte a Roma, L’uomo le regala un anello, ma Viviana scopre che non ha nessuna intenzione di lasciare la moglie. L’anello, sotto l’oro, nasconde una calamita.

 

Da Montreal il semaforo si accende al verde. Devo andare a Boston per lavoro, prendo i biglietti per entrambi. Viviana dà le dimissioni , Greta lascia Pandolfo e va dalla nonna a Sarteano. Partiamo.

Alla soglia dei trent’anni, ricominciare da zero, si può.

 

9. Montreal

 

Ci fermiamo due giorni a Boston.  Io sbrigo i miei impegni, Viviana visita la città.   a Boston si trovano le più importanti e qualificate università americane (e forse non solo), Harvard e il MIT, per cui gode di rimando di una ricchezza culturale senza eguali F il 'Freedom trail', un percorso lungo poco più di 4 Km, che tocca tutti i siti di interesse storico della città. Il cammino è indicato da mattoni rossi :

 

Alla sera del secondo giorno, vigilia della volo per Montreal,  c’è una cena conviviale. Viviana sta male, ha un forte mal di pancia.. Vuol restare in albergo. Vado in farmacia e chiedo di un dottore.  Le dà un tranquillante. Un’ora dopo sta meglio e viene alla cena. E’ lo stress nervoso, daansia per il nuovo lavoro.

 

Arriviamo a Montreal il giorno dopo. Sono molto carini. Vengono a prenderci all’aeroporto e ci accompagnano nel bed &breakfast di Madame Renard, la sistemazione di Viviana. Appuntamento alle 9, la mattina dopo presso la sede della Voxcom.  Vedo anch’io la sede, riparto alla sera.

 

Viviana trascorre due mesi a Montreal.  Impara a programmare  e gestire le interviste telefoniche.  Alla sera, Viviana scopre la place des armes , un piazzale enorme, in lieve discesa, con due viali laterali, ricorda l’esplanade des invalides a Parigi.  Al posto dei tracciati della petanque, al centro si esibiscono artisti di strada.  Montreal è la sede del Cirque du Soleil, noto in tutto il mondo.  Moltiex artisti, oppure artisti che non hanno superatola selezione,  si esibiscono qui alla sera.  Fra questi c’è Stephane, giocoliere a 360 gradi, già famoso primo attore del Cirque. Viviana ne è entusiasta. Ci scrive delle lunghe mail perde scrivermi queste serate. L’arte circense è sottovalutata.  Gli artisti affrontano situazioni estreme con leggerezza.  ‘Circus magister vitae’.

 

Viviana è innamorata di Montreal, quasi quasi, potrebbe restarci.  Alla Voxcom la prendono subito se vuole.  Lungo i controviali della place des armes . si alternano ristorantini, botteghe artigiane e negozietti tipici. E’ un brulicar di gente continuo, alcuni locali sono aperti 24h,  E’ pieno di gioventù.

 

Ma a Milano la aspettiamo. Deve fare alcuni mesi nel centro di ricerche telefoniche, quindi  verrà in sede, assistente di ricerca.

 

Ciao Voxcom, ciao Montreal, forse ci rivedremo.

 

10 Ritorno a Milano

 

A Milano viene a vivere con me in un appartamentino a Turro, in viale Monza. Vicino a piazzale Loreto c’è la nostra società di interviete telefoniche. Pamela, una piccola siciliana , è la capo intervistatrici.  Viviana passa alle sue dipendenze, impara l’arte dell’intrattenimento telefonico,  La persona che risponde al telefono tende a sottrarsi, a chiudere la chiamata,  Con voce suadente bisogna  convincerla a subire l’intervista.  Viviana  ha fatto molte esperienze,  sa esibire un po’ di muso rotto. . Oltre a fare interviste, prepara il software per farle.

 

Ogni  venerdì sera  parte per Sarteano per trascorrere il fine settimana con Greta. Qualche volta facciamo il viaggio insieme.  Anche questa vitaè faticosa, ma c’è la soddisfazione di padroneggiare il nuovo mestiere, di assaporare un po’ di movida  milanese,  e poi di ritrovare  Greta in un ambiente accogliente.

 

Durante la settimana, si ritrova con alcune amiche e amici del liceo. Alcuni hanno finito l’Università altri no. Matteo è medico, Eliana è impiegata in un’agenzia di viaggi. Ora Viviana li incontra con gioia, si sente alla pari con loro. Ritrova fiducia in se stessa.

Non vuol più sentir parlare di cavalli. Ma la nonna a Sarteano ha portato Greta a un corso di equitazione. Ha 7 anni e già monta a cavallo.  Vivina si arrabbia, poi però cede alle insistenze di madre e figlia.  Ed io mi godo lo spettacolosi 3 generazioni a cavallo. Peccato non averle fotografate, non possedevo ancora un cellulare.

 

In via Vincenzo Monti i portinai non ci sono più. Luigi si è laureato e lavora alla Banca d’Italia.  Il training di Viviana procede bene, presto verrà alla sede della società in viale Buenos Aires. Lasciamo l’appartamento di Turro e affittimo un appartamento più grande in via Scarlatti, angolo corso Buenos Aires, di fronte ai nostri uffici. Adesso siamo nel cuore di Milano.

 

Viviana è una donna giovane e bella, sicura di sè. Ha molti ammiratori, non tutti con le migliori  intenzioni. Un soi-disant chirurgo francese, incontrato in treno, la invita a cena la sera successivo. Viviana veste elegante e e va all’incontro. Dopo cena, il chirurgo vorrebbe operare subito, e la invita in albergo.  Anche sentimentalmenteè abbastanza scafata da capirele intenzioni reali del partner. E se non si tratta proprio di un Brad Pitt, meglio lasciar perdere. Ci riprova anche il professionista romano, che grazie all’anello calamita è riuscito a ritrovarla a Milano, in occasione di una sua trasferta. Viviana ha conservato l’anello, ma ora  è vaccinata,può gestire alla pari la relazione.

Ora le porte delle ricerche di mercato, un nuovo mondo affascinante.

 

11. Le ricerche di mercato

 

Nella sede della società dove lavoro lei fa parte del team di ricerche sui media. Con lei lavorano Nora, la capa, Lina e Alberta.  Viviana non è laureata, in sttistica è autodidatta, ma è molto precisa e organizzata. Eccelle in  PowerPoint , le presentazioni con grafici che prepara sono ambite.  Il grande Boss, Giampaolo, presidente della società si compiace del percorso fatto da Pasturo,via Montreal.

 

 Nora, Lina,Alberta e Viviana sono le black ladies. Vestono tutte di nero. Di giorno curve sui pc a scrivere, fare grafici e tabelle, di notte si trasformano , come altrettante Jeckill  in Hyde in gonnella.  Dalla pizzeria ……… ai pub di Porta Venezia. Nora posiede una casa di campagna a Canzoe organizza qualche volta una festa nel fine settimana. Sia pur con rammarico Viviana declina l’invito, .Nonrinuncia mai al viaggio per Sarteano ad abbracciare la sua Greta.

Viviana soffre di tachicardia.  Gli stress patiti hanno forse influito su questo disturbo. Capita in ufficio che debba restare per una mezz’ora sdraiata.  Un attacco più forte la coglie un venerdì da un cliente, all’inizio del pomeriggio. Chiamano un’ambulanza e mi avvisano.. Vado subito in ospedale. Al pronto soccorso,visita ed elettrocardiogramma, poi  alcuni consigli, una terapia semplice e la rimandano a casa. Invano cerco di convincerla a non partire. Mi fa una sola concessione va in treno e non in macchina.

Questa è mamma Viviana. Ricordalo sempre Greta.

 

Le mie condizioni di salute peggiorano. Devo evitare i viaggi. Affittiamo una villetta  a Cermenate e ci riuniamo tutti, con Laura e Greta. Momenti di gioia si alternano a momenti di preoccupazione. Raggiungo l’età della pensione. Viviana prende un furgone a noleggio e ci porta tutti a Sarteano. Per lei riprendono i viaggi da Milano a Sarteano nel fine settimana.

 

Le ricerche di mercato non sono considerate  ricerche della scienza, eppure studiano comportamenti e pensieri delle persone, puntano a conoscerle, ‘ Conosci il tuo prossimo’ è il titolo di un’autorevole opera sul tema.

In qualche modo dunque la permanenza della neonata Viviana nella biblioteca di casa incomincia a dare i suoi frutti.

 

Per Viviana è il momento di una nuova svolta.  Lascia l’appartamentino a Cinisello, il posto a Milano e scende anche lei a Sarteano.  Apriamo un ufficio a Chiusi. Nasce la VISA, Visintini&associati,  studie ricerche di marketing.

 

12 Consulenza di marketing

Fausta, laureata in scienze aziendali, lavora in uno studio di consulenza a Padova, ha voglia di ritornare a Sarteano.  L’abbiamo conosciuta qualche anno prima, durante i nostri andirivieni da Milano. Noi abbiamo bisogno di qualcuno che conosca le aziende locali, lei ha bisogno di inserirsi in una struttura. Affare fatto.  Troviamo un ufficio a Chiusi Scalo e costituiamo la società. Ne fa parte anche Silvano, Direttore Generale di una grande società si software per la gestione aziendale. Viviana tiene la segreteria e la prima nota contabile, oltre a farci da assistente.Con noi c’è anche Pamela, una neolaureata di Piancastagnaio. Come trovare i clienti ?  Seguiamo due piste.

  • L’azienda che ha ricevuto una proposta gestionale dagli uomini di Silvano, si chiede se l’applicazione proposta è quella giusta oppure no. Fausta e Viviana si fiondano dal potenziale cliente e, come fonte indipendente di consulenza, caldeggiano la scelta. Due giovani donne sono consulenti convincenti
  • Viviana e Pamela spulciano tutti i bandi europei e regionali rivolti alle piccole e medie aziende. Contattano le aziende,.Noi prepariamo il progetto di marketing.  L’azienda lo sottoscrive. Se si vince, si fa. Qui nella provincia toscana si fanno solo gli studi finanziati, bisogna saperlo.

Si tira a campare.  Un’azienda locale di cucine vuol fare un test dimostrazione del nuovo modello. Pronti.  Pamela recluta alcune massaie, potenziali acquirenti, Fausta  illustra le mirabilia della cucina, Viviana indossa il bianco cilindro dello chef, io mi siedo al tavolo ad assaggiare. Che squadra!.

Per fortuna abbiamo qualche cliente a Milano. E’ l’occasione per Viviana di accompagnarmi.  Abbiamo fatto un grosso lavoro, ma non ci pagano. Io mi piazzo nell’anticamera del direttore amministrativo e non mi muovo, finchè non esce. Viviana mi rifornisce di qualche panino. Verso sera, dopo 8 ore di assedio esce e cede.  Insieme all’assegno mi dà anche la garanzia di solvibilità dello stesso. Marketing da guerriglia.

Viviana intervista alcuni operatori turistici di Chianciano, sul tema dell’accogienza ai turisti, quali  strategie di marketing adottano per attrarre la clientela. Un albergatore sgrana gli occhioni e risponde: ‘ Siamo qui sempre pronti, sono loro che devono venire a scoprire le meraviglie della Toscana”’

Siamo o no l’ombelico del mondo ?

13 Da Fonterenza a Chiusi

 

Silvano mi chiama.  Una delle sue aziende la Farma&tec, ha bisogno ddi un piano di marketing per rilanciarla.  Viviana fa una serie di interviste a farmacisti , alcuni clienti de altri utenti di gestionali della concorrenza.  Alla fine degli anni ’90  nella maggior parte delle farmacie c’è il titolare, anziano e un figlio o figlia giovane. Il giovane è sostenitore di questi software, mentre l’anziano a malapena li sopporta. Bisogna usare un linguaggio e un approccio diverso.  In questo Viviana è scafata,  A Milano ha intervistato persone di ogni tipo ed età. Io faccio un colloquio con i dipendenti dell’azienda.  Il piano di marketing è pronto. Silvano ci chiede di trovare una persona che lo gestisca e lo renda operativo 

 

La persona sarà Viviana, che diventa dipendente della Farma&tec. Io sono stanco, stoper compiere 70 anni. Cediamo le quote della VISA a Fausta e Silvano, che provvedono a scioglierla.  Per Viviana una nuova, impegnativa attivitò professionale.  Per un anno resto consulente Farma&tec per darle un supporto, poi camminerà con le sue gambe.

 

Viviana trova un bell’ appartamento a Chiusi, è vicina a noi, ma indipendente.   La Farma&tec  ha20 concessionari in tutte le regioni d’Italia.  In sede c’è il direttore commerciale, quasi sempre in viaggio,da un concessionario all’altro, per cui Viviana  è sola  a ricevere le richieste più diverse per telefono, da concessionari e farmacisti.

 

Anche i concessionari sono tutti diversi uno dall’altro.  Quello supertecnologico  fa domande di procedura,  Viviana lo trasferisce al responsabile tecnico.  Quello un po’ tonto fa domande banali, viene liquidato con grazia. Quello galante telefona per parlare con Viviana, quando viene in sede ha sempre una scatola di cioccolatini. Poi c’è quello di Latina, altissimo, magrissimo, dalla chioma fulva, di cui ci occupiamo più avanti

 

Oronzo , concessionario in Puglia, è il più simpatico. Ha due figli, una figlia e la moglie.

Alla Convention del febbraio 2008, a Chiamciano incontriamo tutti i concessionari. La  famiglia di Oronzo è al completo.  Durante la cena, siamo a tavola con loro. Oronzo invita me e Viviana a visitare la Puglia, ospiti suoi.  C’è un’atmosfera conviviale .Dopo l’ottima cena, arriva la musica live,con orchestra L’altisimo di Latina vaalla batteria, chissà perché vuol forse attirare l’attenzione. Ma di chi ?

Lo capisco più tardi .  Ora balliamo e cantiamo tutti ‘ C’è allegria in farmacia, ecc.’

Cerco Viviana per salutarla. Non c’è. Chissà dov’è?

 

 

14 Greta, una signorina

 

Nel 2006 Greta compie14 anni e termina la scuola media. E’ tempo anche per lei di lasciare Fonterenza. Va a Chiusi con la mamma e frequenta l’Istituto Marconi, sezione ragioneria.

 

Viviana e Greta vivono ora  insieme Sono trascorsi 12 anni i daquando hanno lasciato Pasturo. Durante questi anni Greta  d’estate trascorre un mese a Pasturo con il papà, la nonna e i cugini. Il papà ha una nuova compagna. Hanno una bambina.  All’età di 11 anni Greta ha già una forte personalità. La compagna del papà la rimprovera un giorno : ‘ Qui è casa mia e comando io. ‘ Greta chiama la mamma e le chiede di veire a premderla. Per molti anni non ritorna più a Pasturo.

 

Viviana fa con Greta alcuni bei viaggi. In Francia.  Dagli amici, dove è andata ancora bambina.  A Esches, un paesino vicino a éarigi.  Greta è alta, più di Viviana, sembrano due sorelle.   Parigi  è una scoperta per entrambe.  La metropolitana con le sue 200 stazioni, i lumghi corridoi dove si incontrano artisti di strada, che suonano e cantano insieme ai loro cani e la ciotola per le monete. La Tour Eiffel, sove salgono a piedi i 1000 scalini che portano al secondo piano, con una vista mozzafiato a 360 gradi sulla città.

La Senna, il bateau mouche, Notre Dame. E cge dire del ristorante Procope, dove in un angolo c’è la poltrona di Voltaire ?

 

Dopo Parigi vanno ad Avignon , la città dei papi, con il famoso ponte.

Sur le pont d'Avignon. On y danse, on y danse. Sur le pont d'Avignon. On y danse tous en rond. Les beaux messieurs font comme ça. Et puis encore comme ça. Sur le pont d'Avignon. On y danse, on y danse. Les belles dames font comme ça Et puis encore comme ça Sur le pont d'Avignon On y danse, on y danse Sur le pont d'Avignon On y danse tous en rond

Avignon è anche sede, per un mese, del maggior festival europeo di teatro.

Greta conosce Victor e Adrien, figli di Olivier, il nostro amico di Avignon e Louise e Noemie, figlie di Bruno, l’altro nostro amico a Toulouse. La città rosa per il colore dominante dei monumenti . iIl motto della città è, in occitanoPer Tolosa totjorn mai (per Tolosa, sempre di più). Da Toulouse rientro a Sarteano.

 

Viviana si bea di veder crescere la sua Greta. Arriva presto l’esame di Stato . Greta è ragioniera.  Parte per Londra. Viviana affronta con apparente serenità la separazione. Le sue colleghe in ufficio si sorprendono, così giovane, all’estero. Viviana sa di aver fatto la cosa giusta. 

 

15. Il matrimonio

 

Da quella Convention di Chianciano  del 2008, ci sono week end pari e dispari.  Nei week end  pari l’altissimo viene a Chiusi, in quelli dispari  Viviana va a Latina. Sembrano fatti uno per l’altro. Viviana, piuttosto ansiosa, con l’ES ribollente, lui , tranquillo che osserva tutto dall’alto .  Per il quarantacinquesimo compleanno di Viviana, un giovedì sera, a cena, arriva  con un viaggio lampo da latina, con il ……… di cui Viviana è ghiotta.

 

L’altissimo è un maratoneta. Al mattino o alla sera fa ogni giorno circa 10 chilometri di corsa. In un anno  va da Palermo a Stoccolma, in 10 anni fa il giro della terra. Anche Viviana incomincia a correre, non vuole lasciarselo scappare. .L’altissimo ama il jazz, , Viviana  perfeziona la sua conoscenza di Miles Davis, il famoso trombettista.

L’altissimo suonaòa batteria, Viviana compra un susaphone.. Viviana ama viaggiare, l’altissimo si adegua, vanno insieme a trovare Greta,prima a Londra e poi a Palma di Majorca.

 

Nell’agosto 2010, siamo tutti a pranzo in un luogoche ci è molto caro, la Monaldesca.ai confini fra le provincie di Viterbo, Terni e Siena, nella riserva del monte Rufeno. Viviana ci comunica che hanno deciso di sposarsi , a Ponza, il10 ottobre. Molti si sposeranno in quella data 10/10/2010,per la sagra dei 10.  Viviana hasceltoquella data perchè a Ponza si sono sposati i nonni il 10 ottobre del 1930, in esilio. Sono commosso.

 

Due mesi trascorrono in fretta.  Viviana parte l’8 ottobre da Chiusi per Latina, per gli ultimi preparativi, parrucchiere, sarta,ecc. Noi partiamo il 9, l’incontro è a Formia, per prendere insieme il traghetto. Laura ed io scendiamo a CChiusi la mattina del 9 per prendere Greta. Ahimè, mentre aspettiamo in piedi vicino all’auto, io vado a terra e non riesco a rialzarmi. In ospedale la diagnosi è crudele, polso e femore fratturati.  Addio matrimonio, non accompagnerò mia figlia davanti al sindaco di Ponza.

 

Viviana si dispera. Ci teneva molto alla mia presenza. Il matrimonio viene celebrato domenica 10 ottobre, il giorno dopo sono tutti in ospedale. Luna di miele in corsia.

Ma la settimana dopo vanno a Livigno per un seminario trekking a 1800 metri, con Damilano, il noto maratoneta.

 

A Chiusi Viviana lascia l’appartamento. Da un’amica affitta un monolocale, per i fine settimana pari in cui l’altissimo viene a Chiusi. Negli altri giorni ritorna ancora a Fonterenza.  ‘ Su e giù da Fonterenza, ci vuole pazienza’ è il  suo nuovo ritornello.

Sembriamo tutti felici.

 

16 Alti e bassi a Latina

 

Latina è in pianura, è la capitale  dell’agro pontino ( già Littoria), bonificato durante il ventennio fascista.  A 10 km dal mare ha i monti  Lepini  alle spalle. Alti e bassi si alternano.

 

Nei primi anni prevalgono gli alti. Non è una novità- Le serate speciali sono a Velletri. C’è un’osteria, nel vecchio centro, dove fanno una coda alla vaccinara speciale. Vengono a galla i sapori dell’infanzia, Roma, i macelli, Turiddu.  Con una punta di cacao o senza. Questo è il dilemma, che nessun cuoco vuol svelare.

 

A Latina i nostri due si trasformano in investigatori, come Robert Wagner e Stefanie Power nella serie Hart to Hart, , alla scoperta del miglior casatiello. Simile come impasto a quello del pane  ma insaporito dal ripieno di salame tipo Napoli e pecorino, oltre ad una generosa spolverata di pepe, il casatiello napoletano è una preparazione rustica protagonista del menu di Pasqua.

 

I ristoranti della città non hanno segreti per loro.  Nel 2013 si trasferiscono in una palazzina vicino al mare. Da casasi può con una corsetta andare a tuffarsi in acqua. Una goduria. Il padrone di casa, Alfredo, allestisce un tavolo in giardino e via con il barbecue, pesce o carne. Il direttore del supermercato vicino a casa, riserva loro il miglior prosciutto e altre leccornie.

 

Ma Latina è fatta di alti e di bassi, i monti Lepini e l’agro pontino. L’altissimo si avvia a compiere 60 anni.  Alcuni lo considerano un tragiardo, altri un fossato.  Per l’altissimo arriva un revival di gioventù.  Si appassiona alla batteria e con un gruppo di medici e farmacisti, fondano un quartetto. Sax, basso, tromba e batteria. Non c’è spazio per il susaphone.   Non è grave.

Viviana si preoccupa invece quando l’altissimo incomincia a frequentare una palestra, la boxe è un ricordo di gioventù. Lui prova a spiegare a Viviana che esiste la boxe femminile. che la figlia di Mohammed Alì è una campionessa,ma non la convince. La boxe le servirebbe solo per prendere a pugni lui.

 

L’altissimo costruisce una vita parallela sul modello dei suoi anni venti.  Lui guarda indietro, Viviama guarda avanti.  Parlano linguaggi diversi, non si capiscono più.  E’ il capolinea. Non ha senso continuare, da estranei. Viviana abbandona Latina. E torna a Chiusi, in una nuova casa.  Restano in buoni rapporti, ma nulla più.

 

17 Un nuovo inizio

 

Viviana ricomincia da sola, ancora una volta. A cinquant’anni, non è facile.  A Chiusi non ha amicizie.  La sua vita sociale eraa Latina.Da Londra dove è rimasta 6 anni, Greta è ora a Palma di Majorca.  Viviana ci va, appena possibile. Greta lavora in una gelateria. Fantasticano di aprirne una insieme.  Ma sono solo parentesi felici, da ricordare nelle tristi e solitarie serate di ogni giorno a Chiusi.

 

La Farma&tec è stata ceduta a una multinazionale tedesca che ha la sede italiana a Novara.  Oltre a Chiusi ci sono le sedi di Roma e Vignola. Ogni tanto qualche viaggio, una convention, una cena conviviale.

 

Bisogna dare uno scossone. Eccolo.Il viaggio in Vietnam e Cambogia, insieme a Greta.-

Dal loro diario:  Ormai sono più giorni che siamo in Vietnam, ci siamo spostate dalla città alla montagna e dalla montagna al mareoggi La Madre ha rimorchiato. Eravamo tranquille tranquille in una sorta di autogrill vietnamita a berci un caffè dopo che mi ero appena svegliata e mi giravano le p***e da morire. Il signore, ampio di orecchio, intuisce, ha quella sorta di sesto senso che gli fa percepire che siamo sue connazionali, un mago oserei chiamarlo.Il connazionale esclama :"ahh, mi sembra di sentire parlare Italiano!" La Madre:"sì, sì siamo italiane!" "Di dove siete?" "Che giro fare?" Les jeux sont faits, attacca il pippone.La Madre: "sì, guardi ho trovato un sacco di cinesi ed ecco...non sembro andarci troppo d'accordo" sorriso ebete, cerco di darle un calcio, .Il connazionale: "Sì, come quando vai in piazza Duomo a Milano e vieni travolto da questi gruppi di 50 cinesi che si fanno i selfie  ahah very funny! Potrebbe essere il titolo di un film: Due milanesi in Vietnam La Madre fa la figa , la figliasi alza, mmma la corriera parte. E via.

 

Due settimane passano presto, ma bastano a ricaricare le batterie. Viviana fa nuove amicizie. Con un gruppo di romani a Valle Saccaia, partecipa a una sessione di joga della risata. In video chat le sessioni proseguono una volta alla settimana.

Va  a Chianciano  ogni martedì sera a ballare, al regno sudamericano, salsa. Lambada, merengue e, ovviamente, tango.

Epoi c’è il pilates, a Chiusi e a Chianciano, due volte la settimana. Con l’altissimo, ogni tanto qualche telefonata.

Viviana ritrova anche le amiche del periodo milanese, Lina, una delle sark ladies, che con marito e figli è andata a stare a Cesenatico. E Donatella, la regina degli ulivi.che la ospita per qualche vacanza a Imperia.

Il passato è alle spalle, si torna a guardare al futuro.

 

 

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