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Un’associazione emerita, una piccola città, un grande evento culturale

06.05.2016 09:21

 

Ieri a Dogliani, la prima serata del Festival della Tv e dei nuovi media, organizzato dall’Associazione Fare idee.  La cultura fa business. Ancora pochi anni fa appariva una bestemmia, l’idea che un museo potesse  servire a portare ricchezza oltreché a diffondere il sapere. Oggi è  un’affermazione supportata dai risultati raggiunti in due anni. Il ministro Dario Franceschini ha affermato  che il ministero dei beni culturali deve diventare  il principale dicastero economico del Paese . La legge di stabilità ha aumentato del 27 per cento il bilancio del ministero portando, per la prima volta dal 2008, le risorse disponibili sopra i due miliardi di euro annui». Alle risorse finanziarie si aggiunge l’investimento in capitale umano con l’assunzione a tempo indeterminato di 500 nuovi funzionari dei beni culturali» e  un nuovo bando internazionale per individuare altri nove direttori di musei italiani. Nella notizia del 1 maggio avevamo già parlato del valore aggiunto della cultura .Il tema del Convegno pone al centro la promozione della cultura attraverso la TV e i nuovi media, con la partecipazione di Carlo De Benedetti,  Giovanni Minoli, Monica Maggioni, Lilli Gruber,Antonio Campo Dall’Orto, Renzo Arbore,  e di molti altri personaggi della comunicazione e dello spettacolo. I piatti forti della TV generalista sono, oltre al cinema, l’informazione, lo sport, la cucina, la cronaca nera, quiz e reality. La ricchezza dei canali a disposizione consente oggi ampio sviluppo per le TV tematiche , dal teatro alla divulgazione scientifica, dall’arte alla storia. Questo festival meriterebbe un programma di prima serata.

 

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