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una notizia passata inosservata, il dramma dei prossimi vent’anni

31.05.2016 09:35



Un anziano di 84 anni residente in provincia di Lucca ha tentato di uccidere a martellate la moglie di 82 anni, malata di Alzheimer; poi ha cercato di uccidersi a sua volta. Non è l’ennesimo caso di violenza sulle donne né di tentato femminicidio. Piuttosto è la testimonianza della solitudine drammatica in cui si trovano molte anziane coppie in cui un grande anziano, spesso anch’egli/ella in salute malandata, e comunque in condizioni di fragilità fisica e psichica, deve fronteggiare senza, o con pochi, aiuti la dipendenza grave di un coniuge. Dal sopportare di non essere riconosciuto/ a e talvolta insultato/a, a dover provvedere ad ogni minimo bisogno della vita quotidiana, inclusa l’igiene personale in caso di incontinenza, passando notti insonni perché l’altro/a si lamenta, scambia la notte per il giorno, ha paura, si sporca e deve essere cambiato.Nella notizia del 16 gennaio abbiamo già parlato di un Paese che invecchia. Oggi il Censis ci dice che nel 2030 ( fra 15 anni) gli ultraottantenni (oggi circa 3,5 milioni) saranno 5,5 milioni, raggiungendo quasi il 10% dell’intera popolazione. Allora che aspettiamo a costruire case di riposo ( per far ripartire l’edilizia) a triplicare la formazione di infermieri ( per offrire prospettive di lavoro) ? Un Paese in cui il numero dei pensionati ( oltre 65 anni) è il doppio dei bambini da 0 a 14 anni è un Paese destinato a un declino irreversibile. Urge  anche un piano di rilancio delle nascite ( vedi notizia del 18 maggio). Una classe dirigente politica deve guardare al futuro del Paese, oltre i 5 anni della legislatura.

 

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