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Siamo davvero all’ultima battaglia contro il Califfato dell’ISIS ?

01.11.2016 08:54

 

Fino a 2 anni fa Hassad , il dittatore ereditario della Siria, era il peggior nemico degli Stati Uniti, che aiutavano il fronte dei ribelli insorti per liberare il Paese. Poi è arrivato il Califfo Al Bagdadi, l’Hitler del XXI secolo, che ha raccolto tutte le jihad e in meno di un anno ha costruito uno pseudo Stato, a cavallo fra Siria e Iraq, minacciando sia Damasco che Bagdad. Mosul diventa la sede principale del Califfato insieme a Raqqa, in Siria. Tutti dicono di volerlo abbattere, in realtà ne approfittano per combattere il loro nemico interno , i turchi contro i curdi, Hassad contro i ribelli, senza preoccuparsi dei milioni di profughi e del martirio di località come Aleppo. Ora, forse siamo arrivati all’epilogo della guerra contro il Califfato, non certo del terrorismo.Le forze irachene hanno sfondato il fronte orientale e "sono entrate a Mosul". Lo ha annunciato il generale Wissam Araji, dei servizi anti-terrorismo addestrati dagli Usa, citato dal sito della Reuters. Il generale afferma che le truppe sono adesso nel quartiere orientale di Karama. Contattato telefonicamente a Baghdad, il generale iracheno Mohamad ha confermato all'ANSA che le truppe sono entrate in città attraverso Gagjali, il primo sobborgo ad est del centro della 'capitale' del Califfato.I militari che hanno lanciato l'offensiva stamani hanno conquistato le fattorie nei pressi del quartiere di Gagjali, il primo sobborgo a est del centro di Mosul. Almeno 5.000 - secondo i dati del Pentagono Usa - i jihadisti pronti all'ultima disperata difesa. Le forze anti-Isis possono contare su oltre 40.000 unità di fanteria lungo tutti i fronti dell'offensiva.

 

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