29.02.2016 08:19
Il M5stelle
nasce dall’incontro fra Grillo e Casaleggio nel 2009. Prima era soltanto il
movimento di Grillo. Negli anni’90 Grillo venne alla ribalta con le sue denunce
fatte nelle assemblee delle grandi società per azioni contro la ‘dittatura’ dei
grandi azionisti. Da qui prenderà il via il suo movimento. Alla fine degli anni
’90 Casaleggio incontra Di Pietro e diventa il consulente web dell’IDV. Da
gestore tecnico del sito IDV vuole esserne anche l’ispiratore, litiga con Di
Pietro, lo lascia, ma ne conserva l’identità politica. Diventa gestore del sito
di Travaglio e del Fatto Quotidiano e poi litiga anche con loro. Nel frattempo
ha conosciuto Grillo e intuisce le potenzialità del movimento. Nasce il
sodalizio e il M5stelle. Nel febbraio 2013 la grande affermazione elettorale.
Gli italiani. soprattutto i giovani, delusi dai partiti esistenti, vedono nel
M5stelle la rinascita di Mani Pulite. Vengono eletti 126 parlamentari. Qui
incomincia l’involuzione del movimento. Il comando si concentra nella sede
della Casaleggio&Associati in via Morone a Milano. Qui si costruiscono le
liste di eletti da mettere sotto controllo, qui se ne decretano le espulsioni (
37 parlamentari escono dai 2 gruppi), qui si costruisce un listone di alcune
decine di migliaia di fedeli del sito web in tutta Italia , che partecipano
alle votazioni on line ( un po’ pochi rispetto ai quasi 9 milioni di elettori).
In
parlamento sulla lines di Grillo (contro ogni accordo con il Governo, ma sì
alle leggi giuste) prevale la linea di Casaleggio (battaglia sempre dura contro
PD e governo). All’inizio c’erano personaggi modesti come Crimi e Lombardi,
fedelissimi di Grillo, ora sono emersi i falchi di Maio, Di Battista e Fico,
giovani e brillanti allievi di Casaleggio. Come proseguirà la parabola del
Movimento? Come per tutte le parabole alla fase ascendente seguono le fasi di
picco e discendente.
Usciranno
altri parlamentari, da qui alla fine della legislatura fra due anni. Fino al
momento in cui il M5stelle si affrancherà da Casaleggio, che resterà solo nel
suo ufficio, con una barca di soldi fatti con i blog, cullandosi nella sua
previsione di Gaia, il ciclone che ribalterà il mondo nel 2020, il prossimo bisestile. Se la nuova
dirigenza, con il supporto di Grillo, sarà in grado di guidare il Movimento, i
gruppi parlamentari si ricompatteranno e riprenderà la fase ascendente della
parabola.