per l'etica laica, sociale e autodeterminata
Dobbiamo ridare valore al lavoro, in questi anni precarizzato e indebolito, e ai lavoratori. – spiega la Cgil senese – Noi proponiamo un altro modello sociale, dove i diritti sono universali e in quanto tali devono valere per tutti, e un’altra politica economica, all’insegna della dignità e del rispetto della persona La CGIL ha promosso 3 referendum, pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n.69 del 23 marzo 2016, per i quali sta raccogliendo le firme: il primo vuole cancellare il lavoro accessorio cioè i voucher, il secondo vuole reintrodurre la responsabilità solidale in tema di appalti, il terzo vuole il reintegro al lavoro in caso di licenziamento illegittimo per tutte le aziende sopra i cinque dipendenti. Chi scrive è iscritto da 40 anni alla CGIL. Ero un dirigente dell’azienda , quando i rappresentanti dei lavoratori vennero a chiedermi di accettare la nomina a delegato sindacale, Rifiutai, data la mia nuova posizione in seno all’azienda. Mi considero dunque un sindacalista di vecchia data. Ma non condivido oggi le posizioni della CGIL, antagoniste al governo di centro sinistra.I sindacati non sono insorti contro il precariato, negli anni in cui si è diffuso troppo ampiamente in Italia. In una situazione difficile, come l’attuale, non possono volerlo abolire subito. Prima creiamo nuovo lavoro e poi estendiamo i diritti, Perciò non ho firmato.