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Il presidente Puigdemont, eletto oggi, rilancia la battaglia per l'indipendenza della Catalogna dalla Spagna ed è stato lo stesso neopresidente, nel discorso di investitura al parlamento catalano, a confermare in toto il progetto di Mas: arrivare all'indipendenza entro il 2017, gettando le basi nei prossimi 18 mesi per arrivare alla Repubblica catalana. "Entriamo in un periodo eccezionale" fra "post-autonomia e pre-indipendenza" ha annunciato. La mozione che il parlamento catalano ha approvato il 9 novembre - ma rimasta ferma per il rifiuto della Cup di rieleggere Mas, e poi 'annullata' dalla corte costituzionale spagnola - dichiara l'inizio del processo per la creazione della repubblica catalana indipendente. Puigdemont, sindaco di Girona - la città più indipendentista della Catalogna - e presidente dell'Associazione dei Municipi catalani per l'indipendenza, ha detto oggi che lo applicherà, nonostante il veto di Madrid: "Non sono tempi - ha avvertito - per i codardi".Entro un mese metterà in cantiere leggi per definire il quadro del processo di 'disconnessione' dalla Spagna, e creare le nuove istituzioni del futuro stato indipendente, un'Agenzia fiscale, un'Agenzia della sicurezza sociale catalane. Puigdemont ha anche detto che il governo catalano punta a internazionalizzare il processo di secessione, auspicando trattative con il governo spagnolo e l'Ue.