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Dal grandioso complesso residenziale, la Casa dei mosaici geometrici, ai tre Edifici municipali che si affacciano sul Foro, si potenzia l'offerta di visita degli Scavi di Pompei grazie ai lavori del Grande progetto. Condividi Colpiscono la raffinatezza e la qualità dei mosaici geometrici della grande Domus costruita per sfruttare il panorama che dalla collina di Pompei si poteva godere sul golfo stabiano, con Capri e la penisola sorrentina di fronte. Riaperto anche il passaggio del Foro tra la basilica e il Comitium che farà parte del percorso per i disabili che sarà inaugurato il 2 dicembre dal ministro Dario Franceschini. Il restauro degli Edifici municipali, la Curia, il Tabularium (l'archivio cittadino) e l'Edificio dei Decurioni, il consiglio comunale della città romana, è stato anche l'occasione per svolgere indagini stratigrafiche alla ricerca della Pompei etrusca e sannitica. Sono emerse tracce di murature in blocchi di pappamonte relativi a tre ambienti di sesto secolo avanti Cristo (botteghe artigianali), abbandonati poi nel quarto secolo avantiCristo quando vengono chiusi e l'area viene destinata ad altre attività. Botteghe poi sostituite dagli edifici pubblici nel corso della nuova sistemazione del Foro.A breve si concluderà la sistemazione anche delle due Domus contigue dette di Championnet e sarà così possibile un unico percorso di visita nella Regio VIII affacciata sul golfo stabiano e vista su Capri, la penisola sorrentina e i Monti Lattari.