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Per fortuna ci sono gli immigrati che pagano tasse e contributi

12.03.2016 09:06 Roberto Garofoli, capo di gabinetto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha pubblicato alcuni dati sugli immigrati e le loro attività. Nel 2014 i lavoratori extracomunitari hanno versato all’Inps contributi per circa 8 miliardi di euro, a fronte di 3 miliardi di costi . Il saldo positivo risulta essere di circa 5.miliardi. I contributi versati dagli immigrati servono a pagare la pensione di oltre 600mila italiani ogni anno, contribuendo così alla tenuta del sistema previdenziale. Ulteriori interessanti considerazioni si possono trarre dai dati fiscali. Nel 2014 i contribuenti stranieri hanno dichiarato redditi per 45,6 miliardi di euro, versando quindi 6,8 miliardi di Irpef. Sul fronte dell’Iva, invece, le partite aperte nel 2015 risultano essere 58.407 e si riferiscono a soggetti nati in Africa, America, Asia, Oceania. Nel dettaglio risulta che il 40% riguarda il commercio, il 13,5% le costruzioni e il noleggio, il 10,5% le agenzie di viaggio e i servizi di supporto alle imprese. Come scrive Garofoli il dato è rilevante se raffrontato con quello delle partite Iva aperte da soggetti nati in Paesi Ue, e cioè 13.259, e quelle aperte invece dagli italiani, e cioè 297.649.L’ultimo dato importante riguarda le 525mila imprese che nel 2014 risultano condotte da lavoratori immigrati. Una cifra che rappresenta il 9% delle imprese registrate nelle Camere di commercio. Ringraziamo gli immigrati per il contributo dato all’economia del Paese.

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