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Culle vuote e giovani cervelli in fuga. Nel 2015 i nati sono stati 490.000 e i morti 660.000, con un saldo negativo pari a 170.000 individui, che si riducono a 150.000, grazie al saldo attivo di 20.000 immigrati in più rispetto agli emigrati. .Senza i 300.000 immigrati, il saldo negativo sarebbe stato di 450.00.. Poiché il numero dei morti cresce ogni anno ( dato l’elevato numero di ultraottantenni, pari a …..), mentre continua a calare il numero dei nati, anche per effetto del calo della natalità fra gli immigrati. Con questo trend è probabile che entro i prossimi 2 anni, il saldo negativo aumenterà fino a 300.000 individui, pari allo 0,5% dell’intera popolazione residente. E’ la prima volta che l’Italia ha un saldo demografico negativo, dalla grande guerra nel 1918. E per fortuna che negli ultimi 20 anni abbiamo accolto oltre 3.000.000 di immigrati, nella maggior parte giovani, Ma, essendo gli emigrati, in gran parte giovani italiani diplomati o laureati, ciò significa che in prospettiva la fascia di popolazione di mezza età vedrà più numerosi i cittadini di origine straniera. L’Italia sarà dunque sempre più una società multietnica.