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Sotto il Vesuvio torna la grande bellezza Restauri, mostre e concerti: finiti gli anni del degrado Fino a 2 anni fa di Pompei si parlava per i crolli e l’abbandono. Oggi 1 maggio aprono ai visitatori Villa imperiale e Antiquarium. Furono gli affreschi della Villa dei Misteri, restaurati nel marzo 2015, a stregare il ministro Dario Franceschini e a dare il segno del cambiamento. Dalla Pompei dei crolli — si disse un anno fa — si passa agli scavi delle meraviglie. Da allora, la città romana sepolta dal Vesuvio nel 79 dopo Cristo assieme a Ercolano e Stabiae non ha smesso di stupire. La terza vita di Pompei ha le sembianze della grande sala da pranzo della Villa Imperiale. Una lussuosa dimora con vista sul golfo di Napoli, dove la vita scorreva tra l’otium e gli incontri quotidiani del padrone di casa con i clientes, che venivano dalle campagne a omaggiare il patrono. Con i fondi del Grande progetto Pompei, quelle stanze sono finalmente aperte al pubblico, a pochi passi da Porta Marina, l’ingresso principale nella Pompei dei record che ha fatto registrare 2.978.884 visitatori nel 2015 e 21 milioni d’incasso. Nelle sale della Villa Imperiale ecco ricostruito un triclinio con arredi e oggetti da mensa, ecco la diaeta, la sala da studio e riposo con vista sul mare. Oggi è la festa del lavoro. Quanti posti di lavoro possono offrire ai giovani la conservazione e la promozione del nostro patrimonio artistico ? Qui sta la grande ricchezza dealia, unica al mondo, pensateci sindacati e forze politiche e sociali, questa è la strada per la crescita dell'Italia.