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Oltre al dibattito sui provvedimenti di clemenza di Amnistia e indulto prosegue anche la riflessione sulla possibilità di garantire l’affettività in carcere ed evitare che i familiari dei detenuti siano altrettanto colpiti dalla pena. Sulla questione degli affetti in Carcere si è recentemente espressa la Corte di Cassazione.I giudici della Suprema Corte, secondo quanto riportato dall’Ansa, hanno confermato la decisione di un giudice di sorveglianza che avevano negato l’incontro privato e la consumazione del matrimonio ad un trentenne, detenuto per associazione mafiosa che finirà di scontare la sua pena nel 2034. Oltre ai provvedimenti di Amnistia e Indulto e alle questioni del sovraffollamento anche il tema degli affetti delle carceri resta tra i più sentiti. Noi restiamo del parere che il tema cruciale delle carceri italiane sia quello del lavoro, inteso sia come formazione professionale, sia come esercizio di un’attività, pur modestamente retribuita che veda pronto il carcerato al momento del ritorno in libertà.