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La scorsa settimana 52 capi di governo e ministri degli esteri di altrettanti Paesi Africani sono convenuti a Roma, invitati dal governo italiano. Un fatto straordinario di cui si è parlato poco. Al centro del dibattito il migration compact proposto dal nostro governo all?Europa, e un piano di aiuti ai Paesi Africani, una sorta di piano Marshall del XXI secolo per l’Africa. Noi vogliamo che l'Africa non sia considerata una minaccia ma una grande opportunità" ha detto Renzi- Dobbiamo cambiare l'agenda economica europea e dobbiamo cambiare l'approccio sull'immigrazione", ha aggiunto, "quando c'è una donna o un uomo in mare la prima cosa da fare non è aprire un dibattito ma salvare quella vita Ho a visitato alcuni paesi africani sotto un Sahara: una cosa allucinante", ha ricordato Renzi. "Abbiamo avuto 63 governi in settanta anni, abbiamo cambiato prospettiva con le riforme, ma mi ha molto colpito sentirmi dire che era la prima volta che l'Italia si recava in quei paesi. Tornerò e non perché adesso c'è l'emergenza della migrazione. Ma perché l'Africa è il continente del futuro".“Le migrazioni di massa – ha affermato Mattarella - rappresentano per il continente africano la più dolorosa spoliazione di futuro dei tempi contemporanei: milioni di persone in fuga impoveriscono le società civili africane e rappresentano il pedaggio più doloroso al disordine e alla sopraffazione e condizioneranno la stessa capacità di sviluppo”.