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la busta arancione arriva a casa degli italiani

18.03.2016 07:11 In occasione della presentazione dell'iniziativa Cittadino digitale il Presidente dell’INPS, Tito Boeri ha detto “ le lettere arancioni con la previsione della pensione futura verranno inviate a 7 milioni di lavoratori nel 2016. Si tratta di un progetto realizzato in collaborazione con Agid  (Agenzia per l'Italia Digitale), che permetterà di raggiungere chi non è digitalizzato,  invitando queste stesse persone a munirsi di spid, il pin unico per accedere a tutti i servizi on line dell’amministrazione pubblica. L'intervento sul sistema pensionistico per introdurre la flessibilità in uscita andrebbe fatto quest’anno con la legge di Stabilità per il 2017". La busta arancione viene così associata ad un progetto ampio per la digitalizzazione degli italiani, condotto insieme all'Agid con una collaborazione che ha permesso anche di superare gli ostacoli finanziari. Il direttore dell'Agid, Antonio Samaritani ha spiegato che  l'agenzia contribuisce all'iniziativa con 2,5 milioni sul 2016 e sul 2017, che si vanno ad aggiungere al milione di euro dell'Inps, istituto che  mette a favore del progetto anche tutto il suo lavoro. Le buste arancioni saranno stampate al ritmo di 150.000 al giorno, fin dalla fine di aprile. Uno sforzo gigantesco per la digitalizzazione del Paese. Adesso Comuni, sindacati, associazioni del volontariato devono mettersi al lavoro per informare i cittadini. L’Italia devecolmare il ritardo con la maggior parte dei Paesi europei. La parola d’ordine deve essere  a ogni cittadino il suo SPID

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