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Il super martedì delle primarie USA va alla Clinton e a Trump

02.03.2016 09:24 il voto in un solo giorno  in un quinto degli stati della federazione è stato istituito  per “costringere” i candidati, a metà della campagna elettorale,  ad affrontarsi su temi di grande respiro e di interesse nazionale. Nel super martedì sono stati eletti 661 delegati repubblicani e 865 delegati democratici, Fra i repubblicani Trump si è affermato nettamente in metà degli Stati, mentre Rubio, il candidato della dirigenza repubblicana, ha vinto solo nel Minnesota. Più forte Cruz che ha stravinto nel suo Texas.Fra i democratici netta vittoria della Clinton, ma Sanders si è affermato in 4 Stati e continua a lottare. Il ciclone Trump è il fenomeno più sconvolgente di queste primarie (citazione di Mussolini ‘ meglio un giorno da leone che cento da pecora’, appoggio del Ku Klux Klan, respingimento degli immigrati, controlli su Internet, ecc). Sanders ' il socialista' è la rivelazione, ha l'appoggio dei giovani e di buona parte dell'intellighenzia, ma non raccoglie i voti dei latinoamericani e dei neri, che hanno più fiducia nella Clinton. Matthwew Dowd, consigliere strategico di Bush afferma: “Hillaryha un’organizzazione che assomiglia a un transatlantico, ma vedersela con Trump è come affrontare i pirati somali” 12 stati su 51 non sono sufficienti per stabilire in anticipo in modo definitivo quali saranno i due candidati alle presidenziali di novembre, ma l'appuntamento resta un formidabile indicatore della tendenza generale e delle preferenze di massima dell’elettorato americano.

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