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I ballottaggi, una prova importante per la democrazia del Paese

19.06.2016 09:44

 

Una vecchia vignetta di Altan, campeggiava nel mio circolo del PCI a Milano. “Sembra che si trascuri un dettaglio” dice il personaggio storico di Altan “Se perdiamo noi, sono loro che vincono”. Certo, è una banalità, ma è il succo della giornata del voto, e, in particolare di un ballottaggio. non c’è posto per gli incerti, per i dubbiosi, per chi pensa che un voto valga l’altro. La democrazia è partecipazione e il voto ne è la forma più alta. Chi si astiene, perché tanto non serve o perché sono tutti uguali, si tira fuori, non sceglie, di fatto si schiera contro la democrazia. Il ballottaggio a Roma è cruciale. La città ha sofferto in questi ultimi anni l’incompetenza degli amministratori e la corruzione dei burocrati. Ha bisogno di una ventata di cambiamento a 360°. Non è un dramma se vince la Raggi, la democrazia è alternanza. Dai grandi proclami buoni per la campagna elettorale i 5Stelle avranno l’occasione di misurarsi con la guida di una metropoli. Saranno i cittadini romani a dirci fra un paio d’anni quanto valgono. A Torino e Milano la situazione è diversa, la sinistra rischia molto. Nella mia città Trieste la sinistra ha già perso. Ma oltre a questi capoluoghi ci sono 1300 altri comuni che hanno già rinnovato le loro amministrazioni quasi sempre nel segno della continuità.

 

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