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Da qualche settimana si sente
parlare nelle cronache finanziarie che riguardano l'Italia della Bad Bank.
Ma che cos'è questa Brutta Banca ? Le banche italiane si trascinano
da anni una situazione di crediti fittizi, costituiti dai prestiti fatti a imprese, enti e privati, che non sono stati restituiti. Questi crediti sono un attivo fittizio nei bilanci, in
realtà sono una perdita che cresce con il passare degli anni, complice anche la
crisi economica. La quota accantonata di
rischio sul ricupero di questi crediti, è, infatti, ben inferiore alla
probabilità di perdita, che per gran parte è prossima al 100%. In poche e
semplici parole i banchieri hanno
accordato prestiti a rischio, per un ammontare superiore a 200 miliardi di
euro, pari a circa 12% della ricchezza prodotta dall'Italia in un anno. Magari
molti di questi banchieri hanno anche ricevuto dei bonus a fine anno per quell'
attivo fittizio di bilancio. La Bad Bank viene creata per farsi carico di questi passivi, con una
fideiussione del governo. E' giusto proteggere le banche da un default che comporterebbe gravi conseguenze per irisparmiatori, ma bisogna rafforzare i controlli sul loro operato e sui criteri
in base ai quali oggi viene accolta o viceversa rifiutata una richiesta di
credito. Troppo spesso è accaduto che a giovani imprenditori venisse rifiutato
un piccolo credito, mentre veniva concesso tanto credito a soggetti poco
affidabili, ma raccomandati.