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Chi era veramente Casaleggio ? ( prima parte)

14.04.2016 07:53

 

Casaleggio è morto, stroncato dalla malattia, a 61 anni Di fronte alla scomparsa di un uomo ancora giovane, un leader  in piena attività, è d’obbligo il rispetto e la riflessione sul suo lascito, anche per chi è stato suo avversario. Ma non è d’obbligo mettergli un’aureola. E’ una curiosa abitudine, tutta italiana,  innalzare agli altari dopo morto, anche chi si è combattuto ferocemente in vita.  Molti articoli di ieri su Casaleggio parlavano  di un mago del web, di un visionario . parola ambigua. Scrive Massimo Mantellini su il Post Esiste il Casaleggio visionario nel senso che ha visto cose che non esistono (il video Gaia dove preannuncia il nuovo ordine mondiale, in cui spariranno tutte le religioni e ci sarà un Presidente universale eletto dai popoli), ma esiste anche il Casaleggio visionario che intuisce come, con pochi concetti chiave superficiali,  ma attuali, ’governo ladro, partiti corrotti, cittadini tartassati, ecc’  ( nel 2007 è uscito il bestseller la Casta), si possa attrarre l’attenzione degli italiani. Gli manca il personaggio che faccia da cassa di risonanza sul web. Casaleggio è un consulente web marketing. La sua storia professionale è lineare, dirigente d’azienda negli anni’90. Prima alla Olivetti di Colannino e poi alla Webegg,  una società di consulenza aziendale per il web di cui Casaleggio diventa amministratore delegato Nel 2004 entra in rotta di collisione con Tronchetti Provera, lascia la Webegg e fonda la Casaleggio&Associati, portandosi via 4 dipendenti e inserendo il figlio Davide. E’ consulente prima di Di Pietro e poi di Travaglio    ( ne abbiamo parlato nella notizia del 29 febbraio) .Nel 2007 incontra Grillo, il personaggio-prodotto che cercava. Il comico che rompe i computer sul palco che grida vaffanculo in pubblico,  ma è anche capace di attraversare lo stretto di Sicilia a nuoto, lasciando attonite le folle. Il messaggio superficiale  urlato, lo slogan ad effetto, la bufala spacciata con noncuranza, ottengono negli ambienti della rete un’attenzione molto forte e tale attenzione è anche funzione del grado di cultura digitale dei fruitori, che come è noto è molto scarso in Italia. Da noi, per la maggior parte degli utenti, la rete sono i social network e i blog, non l’approfondimento. E in un paio d’anni è il trionfo alle elezioni politiche del 2013. Un bravo consulente di web marketing e il prodotto personaggio giusto. ( segue)

 

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