per l'etica laica, sociale e autodeterminata
Vittoria netta del Brexit, con oltre un milione di voti di scarto. Hanno determinato l’esito del voto le zone più povere e gli anziani over 65, le categorie più disagiate, che dai fondi europei hanno tratto i maggiori beneficidai fondi europei. E’ il paradosso di questo referendum .“Brexit” ha vinto col 52 per cento dei voti (contro il 48% del Remain), risultato dato per certo solo a scrutinio molto avanzato. Esattamente il contrario di quanto avevano previsto i sondaggi fino alla vigilia. L’Inghilterra, esclusa Londra la città multietnica, ha votato per il leave, mentre la Scozia e l’Irlanda del Nord hanno votato massicciamente per il remain. La prima ministra scozzese ha già chiesto un nuovo referendum sulla indipendenza della Scozia, che, ha detto, vuole restare a far parte dell’Europa. Il risultato sta generando reazioni e sconvolgimenti che dureranno a lungo e si moltiplicheranno: le prime conseguenze sono un crollo inaudito del valore della sterlina, crollata sui mercati a valori di più di trent’anni fa, e una già animatissima discussione sul futuro del governo di David Cameron, sconfitto dal referendum. Si è già presentato come vincitore, e lo è, Nigel Farage, leader del partito populista e nazionalista Ukip. La destra populista europea esulta. In Olanda già pensano a un referendum Nexit.