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Bruno è un ragazzo vivace, piccolo ma robusto, con i capelli ricci E’ figlio del libraio Samuele Levi, ebreo anarchico, assiduo frequentatore del circolo di San Giacomo. Ferrer è figlio di Odorico,il calzolaio. Bruno è amico di Nero e di Ferrer. Insieme formano una brigata di birbanti, pronti a fare ogni tipo di scherzi o piccole ruberie per racimolare qualche soldo. Si nascondono fra gli scaffali della libreria di Samuele.
Nero si è messo una parrucca da ragazza per non farsi riconoscere. Prende un libro e va verso la porta senza pagare. Samuele gli corre appresso, mentre Bruno e Ferrer prendono altri due libri. Quando Samuele rientra ansimando e torna verso il banco, i due monelli sono già scappati.
Siora Pina è un personaggio ben noto a San Giacomo. Dispone di un piccolo capitale, lasciatole dal marito e lo fa fruttare prestando soldi al 10% d’interesse ( 10 rate mensili più una ).
Marietta, moglie di Odorico, ha un prestito in corso . Siora Pina viene ogni mese a riscuotere la rata. Durante una di queste visite, mentre le due donne stanno chiacchierando, i nostri 3 birbanti nascondono la borsetta di Siora Pina. Quindi si mettono a cercarla insieme a lei. Poco dopo Nero grida l’ho trovata, eccola. Siora Pina tira un sospiro di sollievo, ha tutti i soldi nella borsetta, e dice meriti un bel premio, eccoti dieci lire.
Diego Lukic, anche lui amico di Ferrer, è figlio dell’orefice Egon che ha laboratorio e bottega a San Giacomo. E’ alto, magro, porta gli occhiali. Sembra un piccolo intellettuale. Per il compleanno Diego ha ricevuto un bell’orologio che i nostri 3 birbanti hanno da tempo adocchiato. Eccoli tutti e quattro nei giardini di piazza Hortis. Giocano ai soldati che strisciano per terra verso l’ obiettivo, una panchina al centro dei giardini. Bruno salta sulla schiena di Diego e nella confusione che ne segue, Ferrer gli sfila l’orologio dal polso. Rialzandosi Diego si accorge che gli manca l’orologio, si mette a gridare. Ferrer finge di rincorrere qualcuno gridando al ladro, al ladro e scompare. I nostri 3 birbanti non sanno che l’orefice di San Giacomo è il padre di Diego. Vanno dall’orefice per vendere l’orologio. Egon lo guarda e riconosce subito l’orologio che ha regalato al figlio. La sera prima Diego gli ha detto di essere stato derubato. Egon dice loro di ritornare con l’orologio il giorno dopo.
Poi chiama Odorico e Samuele e racconta loro tutto.
Stavolta i nostri 3 birbanti si prendono una bella lavata di capo, con l’impegno di recarsi dall’orefice e restituire l’orologio. Invano Ferrer tenta di opporsi Babbo, ci hai sempre insegnato che socialismo vuol dire togliere ai ricchi per dare ai poveri, noi volevamo essere socialisti !
Questi 3 birbanti sono 4 ( Nero, Diego, Bruno e Ferrer ) come i moschettieri. Diventeranno eroi della lotta antifascista.