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La Norvegia, uno dei paesi più ricchi del mondo, ha chiesto a un chirurgo italiano di operare due bambini che rischiavano di morire per una malattia rara: la malformazione aneurismatica della vena di Galeno. Carlo Gandolfo, 42 anni, responsabile del team interventistico endovascolare dell’ospedale pediatrico Gaslini di Genova, per la seconda volta si è imbarcato di corsa su un aereo per Oslo per salvare la vita a un bambino. Ha sette anni ed è stato operato il 10 febbraio. Il primo oggi ha due anni, ma aveva dovuto affrontare l’intervento il primo febbraio 2014, appena uscito dalla pancia della madre. Le sue condizioni erano disperate, era stato fatto nascere con un cesareo e subito attaccato a un respiratore. Probabilmente sarebbe sopravvissuto solo poche ore. «Oggi sta bene. È un bambino felice e sveglio. È fantastico, grazie ancora di tutto» hanno scritto venerdì scorso i genitori al chirurgo. «Il sorriso di questi due splendidi bambini dimostra che investire in cultura, in formazione continua, nelle partnership con i più avanzati ospedali pediatrici internazionali ripaga», ha detto Paolo Petralia, direttore generale del Gaslini. Non tutti i cervelli se ne vanno all’estero.